Nella giornata di ieri, 18 gennaio 2019, il sindaco di Artena, Felicetto Angelini, ha ricevuto una lettera minatoria nel suo ufficio comunale. Lo si è appreso oggi, in paese, durante il convegno organizzato dal sindaco e dalla maggioranza di "Insieme Artena Rinasce", per il quinto rapporto alla città rispetto a quanto portato avanti nell'amministrazione.

In particolare, Angelini ha ricevuto una busta bianca, con all'interno un foglio scritto al computer. Il messaggio era chiaro: "Dimettiti". E purtroppo non mancavano insulti e una minaccia: "Ti veniamo a cercare".

Un episodio bruttissimo, condannato unanimemente, col sindaco che è stato chiaro: "Non mollo. Non mi faccio spaventare da queste cose e non mi dimetterò perché solo il popolo artenese può decidere di mandarmi via con il proprio voto".

Questa lettera arriva, lo ricordiamo, dopo un periodo di tensione legato alla mozione di sfiducia presentata da sei consiglieri comunali (su sedici totali) e alla sentenza del Tar che ha reintegrato in Consiglio Sara Centofanti, annullando la sua decadenza.

Nel convegno, in merito a questo, il sindaco è stato lapidario: "Volete il commissario ad Artena? C'è un motivo? Secondo me no. Quindi, se volete, diventate nove e andate dal notaio. Io resterò al mio posto fin quando sarà possibile".