Il permesso a costruire per realizzare il parcheggio di viale Nervi su un'area comunale a destinazione verde pubblico andrà annullato e rifatto. Lo ha ammesso ieri l'assessore Franco Castaldo in commissione trasparenza sul caso fatto emergere da Nicoletta Zuliani (e segnalato anche da Casapound) riguardo le anomalie emerse sulle particelle aggiuntive e non corrispondenti tra convenzione e progetto, che hanno bloccato l'iter impedendo la consegna dell'area dal Comune alla società Torre La Felce. La vicenda affonda nel passato e riguarda la sanatoria, rilasciata dal Comune al privato per le sale cinematografiche dell'Oxer realizzate al posto dei garage del palazzo di vetro di viale Nervi, condizionata alla realizzazione di parcheggi da gestire per 30 anni. Nel progetto esistevano due particelle in più, la 962 e la 1071 che non erano presenti nella convenzione del 2011. Il privato ha dunque scelto la strada di presentare un nuovo progetto (rifare la convenzione avrebbe comportato un passaggio in consiglio comunale) eliminando le particelle aggiuntive che non risultavano dalla Convenzione e ora il Comune dovrà rilasciare un nuovo permesso a costruire per sanare il vizio del precedente, rilasciato sulla base di un titolo che prevedeva e comprendeva anche le particelle sbagliate. Ma come è potuto accadere? Per Castaldo si è trattato di un errore e «gli errori capitano». «Può succedere, gli uffici e il rup si sono accorti di questa incongruenza in sede di consegna delle aree quando hanno verificato l'ultimo frazionamento. Adesso dobbiamo annullare quel permesso a costruire e dare un nuovo permesso». Zuliani ha subito ricordato a Castaldo che, in occasione della risposta alla sua interrogazione sul caso Oxer, aveva detto che era tutto ok. «Mi riferivo all'iter - ha ribattuto Castaldo -e non ai dettagli del progetto che non conoscevo».