La relazione sulla regolarità amministrativa degli atti del Comune di Formia fa letteralmente a pezzi la macchina interna dell'ente soprattutto per quanto riguarda i debiti fuori bilancio e i pagamenti. Ma il capitolo peggiore riguarda la ferita mai guarita dell'abusivismo edilizio. Si legge nel dossier che il Comune di Formia è stato più volte richiamato (l'ultima a luglio 2018) dalla sezione politiche abitative della Regione per inottemperanza agli obblighi di inserire sul sistema informatico l'elenco degli abusi edilizi che sono accessibili alla magistratura ordinaria e alla Corte dei Conti. In altri termini: li nasconde. Il sistema informatico cui si fa riferimento è vigente dal 2016 ma, tranne qualche eccezione di casi di abusivismo trasmessi nel primo anno in forma cartacea, non risultano dati trasmessi negli anni a seguire.

«Appare evidente - scrive il segretario del Comune di Formia, Alessandro Izzi, che ha redatto il rapporto - una responsabilità da mancato controllo da porsi a carico e in concorso, tra quanti nel tempo avevano a livello di vertice il potere/dovere di esplicare azioni di gestione e di indirizzo e nello specifico, funzioni di controllo e di impulso» In tal senso «assume significativa evidenza l'azione da parte delle diverse Autorità Giudiziarie rivolte nell'ultimo periodo a sanzionare gli aspetti penalmente rilevanti di significativi episodi di abusivismo che insistono sul territorio anche di altri Comuni della Provincia di Latina». Eppure non è solo una questione di doveri della macchina amministrativa e politica, né soltanto un'esigenza ambientale e di tutela del territorio. No, c'è dell'altro e riguarda i mancati introiti economici che il Comune potrebbe avere da una più attenta gestione del patrimonio immobiliare e dal controllo degli abusi edilizi. Su questo fronte è accertata l'inerzia del Comune i cui uffici si sono limitati, come risulta dalla relazione, all'ingiunzione a demolire, pertanto è indispensabile dare nuovo impulso ai controlli e alle azioni conseguenti. L'obiettivo è quello di acquisire gli immobili abusivi al patrimonio comunale ma intanto bisognerebbe cominciare a comunicare i dati sugli illeciti urbanistici a Formia che, per stessa ammissione dell'ente, non si possono quantificare con precisione. Fino a questo momento si è lasciato che immobili abusivi continuassero ad essere occupati e non c'è stata un'azione adeguata per la demolizione a seguito delle sentenze. Si parte da quest'ultimo punto con l'esecuzione tempestiva delle sentenze già emesse dai giudici per la demolizione degli immobili abusivi, argomento rimasto praticamente tabù. Va peggio per l'acquisizione al patrimonio comunale degli abusi edilizi, tanto che la relazione parla di «omissione di attività d'ufficio», posto che fino a dicembre 2018 non c'è stata nemmeno mezza acquisizione a fronte di un abusivismo oggettivamente elevatissimo. C'è infine un capitolo ancora più spinoso e, in fondo, filosofico. Si tratta della scarsa collaborazione tra Comune e Procura in materia edilizia. In questa relazione si fa riferimento a quella di Latina che ha seguito importanti casi di abusivismo, anche se la competenza è passata da cinque anni alla Procura di Cassino che non ha prodotto fin qui altrettanto materiale su cui sviluppare sinergie.