«Non sarà una serata contro qualcuno ma per proporre e discutere della provincia che vogliamo». Il capogruppo di Forza Italia Giorgio Ialongo è consapevole che la sua scelta di organizzare un evento pubblico in vista delle provinciali (oggi alle 18 presso l'hotel Europa di Latina), a qualche giorno di distanza dall'incontro organizzato a Fondi da Fazzone per fare il punto della situazione sul partito pontino, può nascondere insidie e letture sconvenienti. Per questo preferisce mettere le mani avanti, spiegare e assicurare che la sua iniziativa è pro Forza Italia. «Ho riunito amici ed elettori e invitato consiglieri e amministratori del nostro territorio, oltre a tutti i nostri parlamentari e consiglieri regionali - spiega Ialongo - Vorrei che fosse un appuntamento caratterizzato dal confronto e dal dialogo schietto, che punti a illustrare quali sono i problemi maggiori del nostro territorio, illustrando le scelte utili per la provincia, per far crescere il territorio». Ialongo aggiunge poi quali sono per lui le priorità. «Rilanciare la provincia di Latina attraverso investimenti seri per le infrastrutture e i trasporti. Abbiamo il dovere di pensare un futuro migliore per il nostro territorio, fatto di progetti realizzabili e di un piano di sviluppo che sappia garantire una crescita all'economia. E poi parleremo di occupazione e lavoro, due emergenze. Insomma, l'incontro vuole essere anche un'occasione per confrontarci sulle proposte di rilancio del territorio - dichiara Giorgio Ialongo -. Latina e la sua provincia sono in questo momento molto penalizzate dalla cronica assenza di infrastrutture, a partire dalla Roma-Latina. Ma valorizzare le risorse territoriali, incentivare il turismo, dare nuove opportunità all'agricoltura, sono temi che gli amministratori del nostro partito devono mettere in agenda e portare avanti in modo unitario nelle sedi di competenza. Con questo spirito nasce questo appuntamento che vuole essere un confronto a porte aperte. E dobbiamo riportare nel dibattito quei cittadini a cui la riforma Delrio ha tolto il diritto di voto».