La scorsa settimana era stato il consigliere regionale e comunale del Partito democratico Enrico Forte a lanciare l'appello affinché l'esperienza della Piazza Grande zingarettiana sorta con la campagna delle primarie Pd non si dissolvesse. Un appello, quello di Forte, indirizzato prima al suo partito e poi alle forze civiche. Oggi arriva una risposta, almeno da uno dei comitati Piazza Grande, quello politicamente più importante, perché al suo interno si riconoscono numerosi esponenti della lista civica Latina Bene Comune che guida il capoluogo. Il Comitato ha deciso di organizzare per martedì prossimo una riunione che metterà di nuovo tutti attorno allo stesso tavolo per capire quali strategie e passaggi sono possibili, con lo scopo di aiutare Nicola Zingaretti nel suo percorso alla guida del Pd. Tra i firmatari spiccano gli assessori Patrizia Ciccarelli, Silvio Di Francia, Gianmarco Proietti, Emilio Ranieri e Franco Castaldo. C'è anche la consigliera comunale Valeria Campagna. 

"Il 3 Marzo si è votato per le primarie del PD.  Prima di quel voto abbiamo sottoscritto un appello di sostegno alla candidatura di Nicola Zingaretti. Non era nelle nostre intenzioni entrare nel dibattito interno al partito democratico, nella dialettica tra le diverse candidature; ritenevamo, e riteniamo tuttora, affermare, invece, una speranza. La speranza che le primarie segnassero una svolta: una nuova cultura democratica e progressista per un nuovo centrosinistra. Le prime parole, i primi atti di Nicola Zingaretti sembrano andare in questa direzione. Nella direzione dell'apertura, piuttosto che della chiusura burocratica; della politica come elaborazione collettiva piuttosto che come avventura personale. Dismettendo (si spera una volta per tutte) l'autosufficienza che identifica il potere come unica misura dei propri valori e dei motivi per i quali si sceglie di fare politica.

Anche a Latina avvertiamo la necessità che questa novità e questa speranza non rifluisca nei tatticismi e nell'incapacità di dialogare sull'identità e sul futuro della città.  Si è detto che occorre una piazza grande. Siamo ancora una volta d'accordo: serve una piazza grande, molto grande, per costruire un campo grandissimo, dove raccogliere le speranze di un cambiamento vero e non solo declamato; ma anche per allestire un argine una società basata sull'odio, sull'incapacità di mettersi nei panni dell'altro, sulla discriminazione, sulla negazione delle emergenze ambientali, sulla compressione dei diritti del lavoro. Per questo e molti altri motivi – che non è possibile esporre in poche righe – abbiamo deciso di convocarci e convocare una prima assemblea di dialogo rivolta ai tanti che hanno partecipato alle primarie, indipendentemente dall'iscrizione o meno al partito che le ha convocate". 

L'appuntamento è per martedì prossimo 19 marzo, alle 18.00 presso la Sala Riunioni del Palazzo della Cultura in via Umberto I° , 39.