L'opposizione ha chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per affrontare il caso Azienda speciale Abc all'indomani della sentenza del Consiglio di Stato che ha parzialmente accolto il ricorso della società De Vizia Transfer. L'amministrazione comunale, attraverso il sindaco Damiano Coletta, ha fatto sapere che nulla cambia rispetto alla situazione attuale di gestione dei rifiuti. Ma l'opposizione pretende che il caso sia dibattuto in Consiglio comunale. 

La richiesta di convocazione del Consiglio comunale è stata presentata da Giovanna Miele, Alessandro Calvi, Giorgio Ialongo, Andrea Marchiella, Raimondo Tiero, Matilde Celentano, Massimiliano Carnevale e Matteo Adinolfi.  

La consigliera di Forza Italia Giovanna Miele prima firmataria, spiega: "Recita la sentenza del Consiglio di Stato: La società istante non può ritenersi titolare di un mero interesse di fatto. La stessa ha invero presentato domanda di partecipazione alla gara, e ha, dunque un interesse qualificato a che la stessa non venga posta nel nulla mediante il previo annullamento della procedura concorsuale e la conseguente costituzione dell'azienda speciale a cui affidare il servizio. Ne consegue altresì la piena legittimazione all'impugnazione da parte della società. Ma la frase che più lascia pensare è: La vicenda appartiene senza dubbio ad un unico procedimento complesso, seppur composto da più procedimenti connessi. Affermazione che rischia di mettere in discussione il futuro stesso di ABC.  

Alla luce di queste parole non rimane che confrontarsi con l'avvocatura comunale, Sindaco e Giunta per capire come procedere all'esecuzione della sentenza che non lascia spazio a libere interpretazioni, ma esige una chiara visione da parte di questa amministrazione in merito al da farsi. Per tale ragione chiederemo di convocare un consiglio comunale con all'ordine del giorno la relazione su questa sentenza.  Ad oggi con il rischio di una serie di contenziosi derivati da errori procedurali, con il rischio di non poter accedere al tanto sospirato mutuo per via di questa sentenza, con il rischio che il porta a porta, già difficile di per sé, diventi un miraggio, ci sembra quanto mai giusto fermarci e capire come continuare. Abbiamo atteso che arrivassero cenni dalla maggioranza rispetto al da farsi, ma non si può attendere e quindi è nostro dovere sapere dal sindaco come e se il servizio continuerà, anche per rispetto dei cittadini e dei lavoratori tutti".