"Partecipiamo convintamente all'assemblea generale dell'AREFLH, l'Associazione europea creata nel 2000 da regioni francesi, spagnole e italiane per creare una rete in rappresentanza e difesa degli interessi economici e sociali delle regioni e dei produttori di frutta e verdura presso le principali istituzioni europee. Il Lazio è una delle Regioni forti nella produzione di eccellenze floricole, orticole e ortofrutticole nel panorama italiano ed europeo". A dirlo è l'assessore regionale all'Agricoltura, Enrica Onorati, intervenuta questa mattina all'Assemblea. "E' una grande responsabilità e una sfida importante aver aderito all'Areflh - ha detto Onorati all'incontro di Bordeaux - soprattutto in una fase storica come l'attuale, in cui soffiano forti venti antieuropeisti e protezionistici e in cui siamo chiamati, come Istituzioni, a difendere l'importanza di lavorare insieme per il bene comune e dello stare assieme per guardare lontano. Con il nostro Presidente, Nicola Zingaretti, siamo assolutamente convinti che per tutelare gli interessi dei produttori e dei consumatori, per dare nuovi impulsi a un settore strategico, per rafforzare i mercati, per promuovere il cibo e la qualità e per fare della nostra agricoltura un modello di sostenibilità, sia necessario uno spirito europeista, di confronto e non di scontro. Un'Europa però che sappia rispondere con forza alle esigenze di tutti e di ciascuno, un'Europa non appesantita e lontana dai territori ma presente e promotrice della crescita sostenibile. Un' Europa che sia soprattutto di supporto e sostegno alle filiere nazionali e regionali, e nel contempo che possa orchestrare una strategia comune, penso alla nuova PAC, che consenta di rispondere alle esigenze dei territori con la ricerca e lo sviluppo, con la qualità, con la sostenibilità ambientale. La nostra Regione ha molto da migliorare e tanta strada da fare, ma ha delle buonissime condizioni di partenza: contiamo 38 Organizzazioni dei Produttori, con una grande qualità che deve e può sposarsi con la quantità sostenibile. La sfida oggi, lo sappiamo bene tutti, è la riforma della PAC: in questo campo si gioca il futuro della produzione agricola europea e dell'economia degli stati membri. Il ruolo dell'Areflh credo sia strategico, poiché l'individuazione di piani di azione comuni tra Regioni produttrici e l'interlocuzione con la Commissione e il Parlamento Europei sono strumenti essenziali per la difesa e la tutela degli interessi di questo settore, nonché per il rafforzamento dell'intera produzione agricola europea. Un ringraziamento particolare alla presidentessa AREFLH, Simona Caselli, per lo spirito positivo e propositivo che la contraddistingue e per la professionalità con cui rappresenta il nostro Paese in un ruolo tanto importante quanto strategico".