Il consiglio comunale in corso da stamattina si è aperto con una polemica sui posti a sedere tra i banchi del consiglio, riflesso della spaccatura politica dentro la maggioranza. I tre consiglieri usciti da Lbc e confluiti nel gruppo misto con la volontà di restare comunque in maggioranza, Olivier Tassi, Salvatore Antoci e Massimo DI Trento, su indicazione del capogruppo di Lbc Dario Bellini si sono seduti all'estremità a sinistra dei banchi di maggioranza e non più all'inizio vicino alla giunta, tra loro e il resto di Lbc è stato lasciato un posto vuoto, quasi a marcare fisicamente una distanza politica che è ora sempre più marcata. L'opposizione ha chiesto la spiegazione politica di questo spostamento, soprattutto il consigliere Coluzzi: "Se loro hanno dichiarato di restare in maggioranza e uno di loro è ancora presidente di commissione, perché questo spostamento?".
Bellini ha spiegato che i tre avendo votato in commissione contro il Pef dei rifiuti, quello di cui si discute oggi, non possono più considerarsi in maggioranza". "Vorrà dire che starò più vicino alla gente (intendendo il pubblico in aula ndr) – ha ribattuto Massimo DI Trento - E più lontano dalla giunta":
Il distacco netto dalla maggioranza il gruppo misto l'ha palesata subito. Partire da Antoci, prima contestando il metodo della convocazione del Consiglio in seconda convocazione, "poco rispettoso della città" e poi annunciando insieme a Tassi il voto contrario al Pef di igiene urbana relativa al servizio dell'azienda speciale Abc. "Abc alla prova dei fatti – ha detto Antoci - si è rivelata un disastroso pasticcio, poteva essere una opportunità, ci abbiamo messo l'anima. Oggi dobbiamo dire che Abc è nata male e zoppa, è nata senza un mutuo, senza i soldi, abbiamo scoperto dopo che era stata costituita che la cassa depositi e prestiti non ci avrebbe dato il mutuo, finora l'azienda è stata una latina ambiente sotto mentite spoglie. È nata senza un piano industriale. Dopo un anno e tre mesi la città è sporca, i lavoratori si sentono in pericolo, oggi abbiamo una raccolta differenziata risibile, se avessimo fatto un bando oggi staremmo al 50, 70% di differenziata, avremmo una città più pulita e applicheremmo le penali".
Olivier Tassi è andato giù pesante: "L'azienda speciale Abc si sottrae sistematicamente al controllo del Consiglio comunale, non rispettando quanto prevede lo statuto per l'approvazione del piano industriale e del bilancio preventivo."