È un mese di aprile molto particolare per il MoVimento 5 Stelle di Ardea. Nel giro di poche ore, infatti, il gruppo di maggioranza si è ritrovato a dover fare fronte alle dimissioni da consigliere comunale - e dunque anche da capogruppo - di Felice Saccente e al prossimo abbandono della forza politica più rappresentativa dell'assise civica da parte di Roberta Virgili, che dovrebbe proseguire il suo percorso istituzionale da indipendente all'interno del Gruppo misto.

Per quanto riguarda Saccente, è stato lui stesso a ufficializzare la propria rinuncia al mandato, per motivi che non hanno a che fare con la gestione politica cittadina.

«Si è trattato di una scelta anzitutto professionale, con risvolti sicuramente positivi sulla situazione familiare e personale - ha affermato Saccente in una nota riportata dalla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle di Ardea -. Il momento è probabilmente il meno adatto e lascia aperti interrogativi riguardo alla situazione politica, ma rassicuro che con la politica non vi sono collegamenti e la scelta, apparentemente repentina, tale non è. Avevo dei tempi precisi e delle prescrizioni da rispettare, che ricadevano proprio nella giornata di ieri per poter iniziare ad ambire a un percorso professionale che con ogni probabilità mi porterà altrove. Per senso di responsabilità era doveroso fare una scelta, faticosa e dolorosa, ma non potevo aspettare oltre».

Chiaramente, non è mancato il commento del gruppo pentastellato: «Comprendiamo la sua scelta che è stata sicuramente sofferta e meditata e siamo certi che continuerà a darci il suo contributo da cittadino e volontario sul territorio».

Al suo posto, salvo rinuncia, dovrebbe subentrare Daniele Vitalone, primo dei non eletti.

Per quanto riguarda Roberta Virgili, giovane consigliere comunale alla prima esperienza sui banchi dell'aula di via Laurentina, al momento non è dato sapere il motivo del suo approdo nel Gruppo misto, che sarà ufficializzato nel prossimo Consiglio comunale. Nei suoi confronti, però, le parole del MoVimento non sono tenere: «Chi decide di intraprendere un percorso ‘indipendente' o non condivide più il programma politico del MoVimento 5 Stelle che gli ha consentito di sedere nelle istituzioni, deve coerentemente dimettersi. È comodo usare un simbolo, accettarne le regole, farsi eleggere, per poi non rispettare più gli impegni presi e tradire la fiducia dei cittadini. Invitiamo pertanto Roberta Virgili a un atto di coerenza con quanto ha sempre dichiarato e a rassegnare le sue dimissioni».