"Il consiglio comunale di oggi nasceva per capire come l'amministrazione intendesse procedere con l'azienda speciale alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che accoglie il ricorso della De Vizia e dichiara illegittima la determina con cui viene annullata la gara pubblica per assegnare il servizio rifiuti. Invece in aula non è arrivata alcuna risposta, anzi c'è stato chi ha chiaramente detto che questo consiglio non aveva ragione di essere". E' l'amara constatazione che arriva dalla consigliera comunale di Forza Italia Giovanna Miele.
"Abbiamo dovuto sollecitare l'intervento del sindaco o della giunta in apertura di seduta, notando un certo imbarazzo tra gli assessori. Solo a chiusura del dibattito il sindaco ci ha reso noto il parere degli avvocati di ABC secondo cui è tutto a posto, la sentenza non va a toccare gli atti successivi riguardanti ABC ma solo la determina di annullamento della gara. Peccato perché dopo tre settimane da quando sono state rese note le motivazioni della sentenza, ci saremmo aspettati anche il parere della nostra avvocatura comunale, invece ci dicono che sta lavorando, e intanto che lavora il sindaco ci suggerisce di spegnere i riflettori su ABC. Anche oggi insomma nessuna risposta, e anzi un invito a stare tranquilli e ad andare avanti come se nulla fosse.
Ma qui non c'è proprio nulla da stare tranquilli. LBC finge che Latina "non sia mai stata così pulita", nel frattempo l'azienda speciale non riesce a fare investimenti, il mutuo non si può chiedere, il piano industriare redatto da Contarina non va bene perché in contrasto con la relazione ex articolo 34, a tutto questo si somma la sentenza del Consiglio di Stato e ad oggi ancora non sappiamo come procedere. Io non intendo strumentalizzare la sentenza e affossare l'azienda speciale. Resto dell'idea che sarebbe stato meglio procedere con la gara esterna, e del resto il parere Anac era chiaro: quel bando conteneva delle criticità, ma si potevano sistemare, perché la gestione interna del servizio "è una deroga all'approvvigionamento ordinario di beni e servizi incentrato sulla gara". Ciò nonostante, ora che non si può tornare indietro, al consiglio comunale resta il compito di svolgere la sua funzione di indirizzo e controllo e per questo attendo il parere dell'avvocatura, senza ulteriori rimandi, per sapere cosa comporta la sentenza del Consiglio di Stato per il futuro di ABC".