Le cose, Matteo Renzi, le mette in chiaro subito: «Ho scritto un libro e non mi candido, in questi ultimi anni mi sono candidato a qualsiasi cosa, insistere con le urne sarebbe stato stalking». Così l'ex presidente del Consiglio strappa la prima risata agli oltre 350 cittadini che gremiscono l'aula magna del liceo Grassi di Latina. Poi è un crescendo nel puro stile da mattatore a cui Renzi ha abituato le platee di tutta Italia. Il senatore del Pd, a Latina per la presentazione del suo libro «Un'altra strada", ha trovato il pubblico delle grandi occasioni, tutti gli stati generali del Pd (c'è anche l'ex segretario di Lbc Pietro Gava), ma anche tantissimi cittadini. Il copione è tutto declinato sulla contrapposizione della propria idea di riformismo alla politica degli avversari, ovvero quel governo gialloverde che rivendica l'incompetenza come un valore. «Penso sia arrivato il momento di portare avanti una grande battaglia contro la cialtronaggine e l'inconcludenza di questo Governo che ha preso in mano un paese che stava andando bene e lo ha portato alla recessione. Economia vuol dire leggi della casa, l'economia del nostro paese riguarda la nostra famiglia, non è una cosa astratta, ma loro la stanno martoriando» I concetti sono fulminei, snocciolati a raffica: «Il mitico Di Maio ha detto che abbiamo abolito la povertà, se lo dicevamo noi ci rinchiudevano, non hanno riconosciuto Conte all'inaugurazione del salone del mobile, il problema è che non viene riconosciuto neanche alle riunioni importanti».
Oggi per Renzi gli altri «possono dirmi tutto quello che vogliono, accusarmi di tante fake news, più lo dicono più non abbiamo voglia di mollare, non ho mai fatto la polemica interna nel Pd, mi hanno fatto la guerra ma io sono stato al mio posto». Per Renzi va tracciata un'altra strada per riportare il tempo «della politica contro il populismo, della cultura contro l'ignoranza, del lavoro contro l'assistenzialismo, della verità contro le fake news, dell'Europa contro il nazionalismo. Questa battaglia la facciamo cercando di sconfiggere la paura, noi sentiamo oggi che l'Italia sia il governo delle idee di Salvini, ma quali sono le sue idee? In realtà Matteo Salvini ha cambiato idea in vita sua su tutto, fa politica dal 1993, viene pagato da 26 anni dal contribuente. Salvini orienta il popolo, è un influencer, una Chiara Ferragni che non ce l'ha fatta". Renzi ricorda che Salvini è anche l'unico politico condannato per oltraggio a pubblico ufficiale" e si sofferma anche su un tema quantomai incandescente, l'immigrazione. "La Nigeria diventerà il terzo paese più popoloso del mondo, a Vienna il 49% dei bimbi è musulmano Se io non recupero l'umanità e gioco la carta dell'odio sui social, ho già perso. Io preferisco aver salvato persone in mare e perdere i voti che la faccia, noi siamo umani e non dobbiamo dimenticarlo. Siamo tutti migranti».