Si è tenuto questa mattina presso la Sala Cambellotti della Provincia di Latina il primo Consiglio Provinciale dopo il rinnovo avvenuto il 31 marzo scorso. All'ordine del giorno: Convalida degli eletti; Approvazione definitiva del Bilancio di Previsione anno finanziario 2019 e triennale 2019-2021; Comunicazione del Presidente.

Ecco allora il nuovo Consiglio Provinciale presieduto dal Presidente Ing. Carlo Medici e composto da: Forza Italia: Giovanna Miele (Latina, Capogruppo), Vincenzo Carnevale (Fondi), Luigi Coscione (Gaeta), Domenico Vulcano (Aprilia); Civiche Pontine: Antonio Terra (Aprilia), Ernesto Coletta (Latina), Rita Palombi (Sezze, capogruppo); Pd: Ennio Afilani (Cori) e Giancarlo Cardillo (Castelforte, capogruppo); Fratelli d'Italia: Mauro Carturan (Cisterna, capogruppo, il quale verrà convalidato nel prossimo consiglio provinciale in quanto assente giustificato) e Pasquale Cardillo Cupo (Formia); Lega: Domenico Villani (Terracina, capogruppo).

Il Presidente Carlo Medici ha voluto così ringraziare tutti i neo-consiglieri per il lavoro e la collaborazione fattiva che daranno in questo prosieguo di consiliatura, augurandosi (comunque questo è stato condiviso e sottolineato da tutti gli interventi) che possa continuare ancora tale comunità d'intenti consolidatasi nel tempo, al di là delle distanze ideologiche o partitiche che ci possono essere.

Il consiglio ha poi approvato (con la sola astensione del consigliere Villani) il Bilancio di Previsione per l'anno 2019 e Pluriennale 2019-2021, il cui parere favorevole all'unanimità è stato già espresso dall'Assemblea dei Sindaci, per un importo totale di Euro 132.720,161 (anno 2019), Euro 105.823,876 (anno 2020),Euro 110.305,876 (anno 2021). Importi questi che interessano i settori di competenza: ambiente, viabilità e scuole. "Un bilancio - ha ribadito ancora una volta il Presidente Medici - che grazie ad una serie di finanziamenti quest'anno ci consentirà di effettuare interventi sulla rete stradale e di mettere in sicurezza numerosi istituti scolastici oltre che finanziare, con un bando da 11 milioni di euro, la raccolta differenziata".

Il Presidente Medici e gli stessi consiglieri provinciali hanno auspicato infine la necessità di un ritorno delle Province ad Ente di primo livello,  alla centralità delle proprie funzioni come in passato, per rendere più incisivo il lavoro sul territorio e annullare così quel distacco che si è creato tra cittadino e istituzione.