Prosegue il nostro viaggio attraverso le candidature a sindaco di Artena. A rispondere alle nostre domande, questa volta, è Silvia Carocci, attuale consigliere comunale d'opposizione e candidata alla carica di primo cittadino con la lista civica "Artena Cambia con Silvia Carocci".
Quali sono le motivazioni che sono alla base della candidatura a sindaco?
Ho sempre fatto politica con spirito di servizio, sono sempre stata dalla parte delle persone. Mi candido perché credo che bisogna dire basta alla politica che pone l'amministratore su un gradino più alto rispetto al cittadino, che trasforma i diritti dei contribuenti in amichevoli concessioni. Le persone sono stanche di aspettare che l'assessore di turno dia un servizio solo per consenso elettorale. Siamo stanchi di recarci nei paesi limitrofi per soddisfare le esigenze più basilari, come l'acquisto di farmaci. Siamo stanchi delle piazze vuote, degli annunci spot e degli interventi di manutenzione solo durante la campagna elettorale. Basta con la politica che non ascolta i bisogni reali, che non è in grado di trovare soluzioni a problemi concreti, che fa avanzare gli interessi di pochi a danni di molti. Basta con la politica del tirare a campare senza avere alcuna prospettiva per il futuro. Con me comincia il tempo del riscatto delle persone: nessuno deve essere lasciato indietro.
Politiche sociali e attenzione ai più deboli: quali sono le vostre proposte?
Accompagneremo chi è in difficoltà verso un percorso di riappropriazione della sua dignità. Bisogna ricostruire il senso di comunità: una città più unita è una città più sana. Saremo guidati da due valori: la solidarietà e l'eguaglianza. L'ufficio Politiche sociali riguadagnerà centralità all'interno del Piano sociale di zona del Distretto socio sanitario RM G6, sede deputata alla determinazione delle risorse e delle modalità di intervento a tutela delle fasce più fragili. Garantiremo misure per le fasce deboli: borse lavoro, canone concordato. Potenzieremo il consultorio. La farmacia comunale diventerà sociale, con un servizio infermieristico e capacità di fornire servizi domiciliari; istituiremo uno sportello di ascolto per le donne. Avvieremo un dialogo con la Asl per istituire un presidio di Guardia medica nel centro storico. Istituiremo il "Tavolo del volontariato", coinvolgendo tutte le realtà attive nel campo della solidarietà e del soccorso.
Artena, grazie alle sue bellezze storiche e architettoniche, ma anche per il suo patrimonio culturale, è certamente uno dei centri più interessanti della provincia di Roma. Cosa può fare l'amministrazione per incentivare il turismo?
Renderemo fruibile il nostro patrimonio storico-culturale, architettonico e naturale. Piano della Civita diventerà un Parco archeologico, che insieme al Museo archeologico e a quello "Civico e della Storia", che istituiremo, costituirà un percorso museale integrato. Istituiremo visite guidate per il Convento, il suo chiostro e il centro storico, di cui vanno raccontate la storia e le tradizioni. Implementeremo i trasporti da e verso la stazione di Valmontone, oltre alla mobilità interna. Metteremo al centro gli eventi: Palio, Madonna delle Grazie etc. Costruiremo una strategia di marketing turistico territoriale: siamo più attrattivi se inseriti in un'ottica che vede il territorio tutto come meta turistica, connesso con Roma, che rimane la meta principale degli arrivi nel Lazio. Dobbiamo avvalerci della nostra posizione strategica. Dobbiamo fare promozione su media nazionali e internazionali e anche sulle piattaforme preposte. Dal turismo dipende anche la creazione di posti di lavoro.