Lui i rilievi dei revisori dei conti del Comune li definisce "sottolineature" e continua a parlare di un bilancio in salute e di quanto il Comune di Latina stia lavorando per cancellare le inefficienze del passato e mettere in ordine conti ed entrate. L'assessore al bilancio Gianmarco Proietti risponde alle critiche di Forza Italia, espresse nei giorni scorsi dal consigliere Alessandro Calvi, parlando del rendiconto, ovvero la fotografia di entrate ed uscite al 31 dicembre 2018. «Abbiamo ricevuto delle sottolineature dal collegio dei revisori, a margine di un parere positivo, che ci servono per migliorare l'azione politica ed economica di questo ente e siccome già avevamo recepito segnalazioni ce ne siamo presi carico: la nota successiva sulla valutazione dei residui attivi e passivi su utenze e spese di gestione dimostra come abbiamo corretto il tiro e come stiamo facendo molto». Poi Proietti definisce le critiche sui ritardi nell'approvazione del bilancio «pretestuose».
«Quel bilancio andava approvato entro il 31 dicembre, andiamo a vedere quante città italiane lo hanno fatto entro questa data. Dobbiamo lavorare sulla sostanza della politica, e non sulle questioni formali». E, parlando di sostanza, i rilievi dei revisori sul fatto che «l'ente deve attivare in tempi brevi procedure di spesa per erogare servizi e spendere le risorse di cui dispone?». «Dobbiamo spendere di più e spendere meglio, sono contento che lo dicono, e lo stiamo facendo - risponde Proietti - stiamo spendendo non i 23 milioni di avanzo dello scorso anno ma i 115 milioni di avanzo da una ventina di anni fa ad adesso, quelli lasciati in cassa e non tramutati in servizi da più di un decennio.
Dunque si parte dal presente, ma senza dimenticare di prendere in carico il passato. «Ci siamo trovati delle bollette e delle utenze da pagare che risalgono al 2003 e arrivano fino al 2010 e stiamo cercando di fare un lavoro che non è solo quello di prendere l'utenza e pagarla, ma anche di verificarla per capire se è realmente dovuta rispetto ai consumi e facendone una valutazione su correttezza, congruità e coerenza. E' il lavoro del buon padre di famiglia che deve far quadrare i conti con l'aiuto dell'energy manager e del dirigente, un lavoro di controllo, pagamento se dovuto e cancellazione se non dovuto».