Uno spiraglio forte e concreto per tornare a parlare subito di collegamento tra il capoluogo pontino e la Capitale; una chance per portare a casa una delle opere infrastrutturali più urgenti per il territorio della provincia di Latina, il collegamento stradale Roma-Latina.
Poco importa che si debba chiamare autostrada piuttosto che raddoppio della Pontina; poco importa se si tratterà di un potenziamento dell'attuale percorso anziché di un nuovo progetto: quello che serve è che la Pontina venga messa nelle condizioni di assolvere in maniera adeguata alla funzione di asse primario di collegamento per il territorio pontino.
Era uno dei temi più attesi dell'incontro pubblico di sabato pomeriggio tra il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, l'assessore comunale alla Cultura Silvio Di Francia e il Segretario generale dell'Ugl Francesco Paolo Capone, che hanno voluto affrontare insieme i temi della cultura, del territorio e dello sviluppo economico con la lente delle opportunità offerte dall'Europa, ma dell'autostrada Roma-Latina non si è invece parlato.
L'obiettivo dichiarato dei protagonisti del confronto, Durigon, Di Francia e Capone, era quello di mettere a dimora il seme dell'unità di intenti per una ricerca capace di regalare spunti di decollo al territorio pontino.
Si è quindi parlato molto di cultura e di Europa, e di quanto sia importante riuscire a dirottare le risorse comunitarie sui territori locali, ma qua e là, durante il dibattito, il segretario dell'Ugl e il sottosegretario al Lavoro si sono lasciati sfuggire qualche riferimento all'importanza delle infrastrutture e soprattutto del collegamento con Roma.
A qualcuno è parso che vi fosse un che di non detto, una cautela forte, capace di sovrastare la voglia di dire o annunciare qualcosa che bolle in pentola.
«No, non stiamo nascondendo nulla -taglia corto Claudio Durigon - Ma non voglio nemmeno nascondere il fatto che la questione del collegamento tra Latina e Roma, soprattutto dopo l'ultima sentenza del Consiglio di Stato, mi sta molto a cuore e mi piacerebbe portare a casa qualche risultato prima che questa storia, sempre irrisolta, diventi per me un'ossessione. Me ne sto occupando, questo lo dico senza riserve, e sto cercando di capire quale potrebbe essere il percorso più veloce per arrivare all'apertura di un cantiere e dare finalmente il via ad un'opera che la comunità pontina aspetta già da troppo tempo. Se questo non vi basta, posso aggiungere che ho già incontrato il Ministro Toninelli, il quale è pienamente consapevole dell'importanza strategica della Roma-Latina e di un collegamento veloce con l'autostrada A1 per il futuro del nostro territorio».