Hanno subìto sgombrato il campo dagli equivoci dentro Lbc. Il gruppo consiliare si è affrettato a sottolineare che dietro la scelta di Luisa Mobili di lasciare una presidenza di commissione, l'ennesima, non c'è alcun mal di pancia interno. Solo un normale avvicendamento legato alla scelta di dare spazio a tutti. Quello che emerge da un'analisi approfondita delle dinamiche interne nel quartier generale della formazione che guida la città è però anche molta stanchezza, quella della dottoressa che era alla guida della commissione welfare e la medesima che ha convinto molti scudieri convinti della prima ora a lasciare via via gli incarichi ottenuti, caratterizzati da tanti oneri e poco onori nella città del dissenso. Partendo dalla giunta le defezioni più importanti sono cominciate con Antonio Costanzo, poi Giulio Capirci, Felice Costanti, Antonella Di Muro mentre prima di loro Gianfranco Buttarelli aveva lasciato l'incarico all'urbanistica sulla scorta dell'inchiesta Touch down. Tra i consiglieri si è dimesso dalla carica di consigliere comunale Eugenio Lendaro, da quella di presidente del Consiglio comunale Olivier Tassi poi subentrato al dimissionario Francesco Giri, presidente della commissione Trasporti. Carica che Tassi ha lasciato a seguito dell'uscita dal gruppo consiliare di Lbc andando nel gruppo misto insieme a Massimo Di Trento e Salvatore Antoci, usciti anche loro da Lbc. Pietro Gava si è invece dimesso da segretario del movimento Latina Bene Comune, attualmente affidato a Giri che ha ritenuto evidentemente l'incarico di segretario politico meno gravoso di quello di presidente della commissione trasporti, lasciata a suo tempo «per ragioni lavorative». Mobili era invece subentrata alla consigliera Laura Perazzotti che pure si era dimessa tempo fa. Insomma ragioni politiche, ma soprattutto personali, legate ad impegni lavorativi, sono state sostanzialmente le cause principali che hanno spinto gli ellebicini a spegnere l'ardore dei primi tempi e a considerare in chiave realistica l'impegno assunto. Ora in commissione welfare dovrebbe subentrare Emanuele di Russo, mentre per quella trasporti circola il nome di Gianni Rinaldi. Giovedì prossimo in consiglio comunale arriverà invece il decreto di rimodulazione di composizione e competenze delle commissioni consiliari generato dal restyling operato dal presidente Colazingari. Una rimodulazione dei nuovi equilibri generati dalla scelta di tre consiglieri di lasciare Lbc e dal passaggio del consigliere comunale Carnevale dal Pd alla Lega di un anno fa. Con questi mutamenti Lbc è passata da 69 a 59 seggi, il che implicherà un cambiamento dei rapporti di forza numerici nelle commissioni.
La storia
Latina Bene Comune, la lunga sfilza di rinunce dalla Giunta al Consiglio
Latina - Giovedì sarà votato il restyling delle commissioni. Lbc passa da 69 a 59 seggi e perde i numeri monolitici in Trasparenza