In uno scenario politico in cui lo spazio è cannibalizzato dalle parole dei leader dei vari partiti, i candidati alle Europee che devono rincorrere le preferenze non hanno certo vita facile. Ed è quel che conferma anche Salvatore De Meo, sindaco di Fondi e candidato di Forza Italia alle elezioni di domenica prossima. Ovunque, anche lui, ha la sensazione che gli elettori nutrano una distanza enorme, che sconfina nel disinteresse, rispetto a queste elezioni. «Gli elettori sentono lontani da loro i deputati europei e l'Europa in generale. Ma questa è anche colpa nostra - confessa De Meo - Per anni abbiamo offerto candidature non identificabili a livello territoriale». Un trend che ora, anche grazie a lui, potrebbe cambiare. «Io sto giocando la partita in prima persona. Chi vota me vota Salvatore De Meo. E ovviamente Forza Italia. Da sempre credo nel nostro progetto, nel centro mderato. In questi anni credo che grazie all'impegno che ho messo nella mia esperienza da sindaco, un piccolo mattoncino di Forza Italia l'ho posizionato anche io». Una sfida che non è semplice, un po' perché il partito azzurro non è più col vento in poppa come una volta, un po' perché gli avversati nel centrodestra sono agguerriti. «Io penso di poter portare in Europa l'esperienza maturata da sindaco. Noi amministratori locali siamo una risorsa per i partiti e possiamo dare un contributo importante in un consesso come quello europeo che va cambiato nel profondo. Una legge, nazionale o europea, può essere la migliore possibile. Ma senza la rappresentanza territoriale è difficile individuare le difficoltà di applicazione in peculiari contesti». Il ruolo di sindaco, secondo De Meo, gli ha permesso «di entrare in contatto coi cittadini attraverso il rapporto umano. Sto facendo una campagna elettorale con pochi social e molte strette di mano. Voglio guardare gli elettori negli occhi: un sì o un no raccolto così è meglio di migliaia di like su un social».
Se arriverà a Bruxelles, Salvatore De Meo intende mettere al centro della sua azione alcune priorità. «L'Italia e la nostra provincia in particolare, hanno bisogno di infrastrutture e innovazione. Non si può prescindere da questo. E poi il lavoro, la vera priorità del nostro paese. Su questi temi ci giochiamo il futuro». L'esperienza maturata in terra pontina è per De Meo il valore aggiunto che lui potrà portare in Europa. Da sindaco si è trovato anche ad avere a che fare con i fondi Ue, «l'unica vera speranza di investimento che c'è in Italia. Bisogna certo sfruttarli meglio - afferma De Meo - In questo senso è importante cambiare alcune delle modalità di erogazione, in particolare in Italia. Ci sono eccessivi paletti burocratici che rallentano e spesso rendono impervio l'ottenimento dei finanziamenti». Una campagna elettorale, questa, che De Meo sta spendendo anche per spiegare agli elettori che «l'Europa non è il problema che tanti vogliono far credere ma una opportunità da sfruttare soprattutto puntando sugli amministratori locali del territorio». Dopo il voto Forza Italia, il partito di De Meo, potrebbe cambiare pelle. «Di certo abbiamo bisogno di un rinnovamento. Ma noi siamo persone coerenti, non siamo saltati sul carro di chi ha il vento in poppa, restiamo in Forza Italia e ragioniamo su quel che serve al Paese, ad un partito dei moderati che non può non essere presente nello scacchiere politico italiano. Un partito che premi il merito di una classe dirigente che è cresciuta sul territorio e che ha saputo dimostrare la sua capacità. Quello è il nostro obiettivo».
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Elezioni, Salvatore De Meo: "Porto in Europa l'esperienza pontina"
Latina - Il sindaco di Fondi candidato per Forza Italia: come amministratore locale conto di portare la competenza e le istanze dei territori a Bruxelles