"Nicola Procaccini è stato eletto in Parlamento Europeo e questo è motivo di immenso orgoglio per Fratelli d'Italia". Lo afferma il senatore Nicola Calandrini, che sottolinea il grande risultato del partito nella provincia di Latina, essendo lui coordinatore provinciale.  "Tornare a vedere il nostro territorio rappresentato in Europa da un esponente del nostro partito è una doppia soddisfazione. Faccio i complimenti al gruppo provinciale che ha lavorato egregiamente per raggiungere questo risultato, e a Nicola Procaccini che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare dagli oltre 40 mila elettori che lo hanno votato nella circoscrizione dell'Italia centrale.

Con l'elezione di Nicola Procaccini si rafforza la filiera istituzionale di Fratelli d'Italia che ora può vantare un esponente al Parlamento Europeo, la mia presenza in Senato, e la rappresentanza di sindaci e amministratori locali sul territorio. Sono certo che saremo una squadra coesa, che renderà il partito ancora più competitivo e in grado di dare risposte alla gente grazie alla presenza istituzionale che siamo ora in grado di garantire a tutti i livelli, dal più piccolo ente locale fino a Strasburgo.

Queste elezioni impongono delle considerazioni di carattere politico. La crescita di Fratelli d'Italia è innegabile, a livello nazionale a livello locale. Sicuramente il risultato locale, con una percentuale doppia rispetto al valore nazionale, è dovuto alla presenza di un candidato del territorio e ai militanti che si sono impegnati a sostenerlo.

Con questi numeri, FdI diventa catalizzatore di un'ipotesi di governo di centrodestra che non può prescindere dalla Lega.

La Lega è il vincitore indiscusso delle elezioni, negarlo vorrebbe dire essere ciechi. Il mio auspicio è che questo risultato non porti il partito di Matteo Salvini a chiudersi, ma ad essere aperto a ragionamenti politici. Ho detto più volte in campagna elettorale che volevamo cambiare tutto. Sono convinto che un dialogo tra le forze del centrodestra, a partire da Lega e Fratelli d'Italia sia la base per cambiare l'Europa, l'Italia e la provincia pontina a partire proprio dal comune di Latina".