Nicola Procaccini di Fratelli d'Italia con 42.013 preferenze è il candidato pontino più votato nella Circoscrizione Italia centrale. Diventerà deputato europeo in quanto Giorgia Meloni lascerà a lui lo scranno. Matteo Adinolfi, candidato della Lega, si piazza invece al sesto posto della lista del Carroccio con 31.980 preferenze. Per essere deputato europeo deve attendere i conteggi del Viminale sul numero di seggi assegnati alla Lega nella Circoscrizione Italia Centrale. Dovrebbero essere tra 4 e 5 ma contando che Matteo Salvini dovrebbe rinunciare, le possibili er Adinolfi non sono basse. Buono il risultato personale di Salvatore De Meo, sindaco di Fondi, nella lista di Forza Italia. Ha conquistato 21.383 preferenze. Per lui, purtroppo, nessuna chance di elezione. L'unico seggio di Forza Italia scatta per il presidente uscente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

Nicola Procaccini di Fratelli d'Italia con 42.013 preferenze è il candidato pontino più votato nella Circoscrizione Italia centrale. Diventerà deputato europeo in quanto Giorgia Meloni lascerà a lui lo scranno. Matteo Adinolfi, candidato della Lega, si piazza invece al quinto posto della lista del Carroccio con 31.406 preferenze. Per essere deputato europeo deve attendere i conteggi del Viminale sul numero di seggi assegnati alla Lega nella Circoscrizione Italia Centrale. Dovrebbero essere tra 4 e 5 ma contando che Matteo Salvini dovrebbe rinunciare, anche Aindolfi è praticamente un europarlamentare.  Buono il risultato personale di Salvatore De Meo, sindaco di Fondi, nella lista di Forza Italia. Ha conquistato 21.383 preferenze. Per lui, purtroppo, nessuna chance di elezione. L'unico seggio di Forza Italia scatta per il presidente uscente del Parlamento europeo Antonio Tajani. 

di: Tonj ortoleva

Fiato sospeso per Matteo Adinolfi della Lega e Nicola Procaccini di Fratelli d'Italia. Mancano infatti i dati delle preferenze da Roma Capitale. I seggi capitolini non hanno ancora fornito al Viminale i dati dei voti di preferenza dei candidati. Per capire il livello dell'incertezza basti pensare che a Roma hanno votato 1.125.858 di elettori. Se moltiplichiamo per il massimo di tre preferenze ogni singola scheda, è facile immaginare che da questo scrutinio possono cambiare tantissime cose nel numero dei voti di preferenza di ogni singolo candidato. Adinolfi e Procaccini, al momento, coi dati del resto della Circoscrizione Italia Centrale, sono praticamente eletti. Perché nella peggiore delle ipotesi entrerebbero in luogo dei due leader nazionali, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che lasceranno lo scranno per rimanere in Parlamento in Italia (o almeno così dovrebbe essere).

Attualemente Matteo Adinolfi ha 29.859 preferenze, circa seimila più di Luisa Regimenti che lo segue. Nicola Procaccini ha invece collezionato 38.896 preferenze mentre chi lo segue, Fabrizio Ghera, ne ha 13.978. Il milione di voti di Roma dirà la parola definitiva. I due candidati, per scaramanzia, non festeggiano ancora.

di: Tonj ortoleva