L'atto integrativo presentato dai consiglieri dell'opposizione di Latina sul caso del doppio incarico di Rosa Iovinella è stato posto male e dunque è legittimo il non inserimento all'ordine del giorno del Consiglio comunale da parte del presidente Massimiliano Colazingari. E' questa, in sintesi, la risposta fornita oggi dal Prefetto Maria Rosa Trio ai consiglieri del centrodestra che hanno chiesto il suo intervento. Trio ha risposto dopo aver ottenuto il parere in materia da parte del Ministero dell'Interno. Il nodo è nella frase "impegna il sindaco a scindere l'incarico di segretario generale da quello di direttore generale ell'ente". Ciò, infatti, secondo il Prefetto, "esula così come posta, dalla competenza dell'organo rappresentativo dell'ente". Tuttavia, il Prefetto ricorda come "il presidente del Consiglio comunale è tenuto a riunire il Consiglio quando lo richiedono un quinto dei consiglieri o il sindaco, inserendo all'ordine del giorno le questioni richieste.
In parole povere, la risposta del Prefetto, dopo richiesta di parere al Ministero, è che, trattandosi di una mozione che dunque prevede un voto finale, non era possibile accogliere un atto formulato come fatto dall'opposizione, in quanto se approvato avrebbe previsto l'obbligo per il sindaco di scindere il doppio incarico di Rosa Iovinella. Una decisione, appunto, che è legata alla discrezione del primo cittadino. Se i consiglieri della minoranza riformuleranno diversamente, la mozione dovrà essere accolta.