«Stiamo lavorando sul programma di fine mandato». L'ennesimo incontro tra Partito democratico e Latina bene Comune si è chiuso ieri mattina in meno di un'ora. I contenuti di cui si riempono la bocca i protagonisti di questa curiosa trattativa devono essere così condivisi che non c'è nemmeno motivo di discuterli, se le riunioni durano così poco.
La verità è che come in ogni trattativa, anche in questa l'accordo sui punti di programma si fa se c'è l'intesa anche su chi deve portarli a termine. Tradotto, sugli assessori. Coletta e la gran parte del gruppo consiliare Lbc non vogliono esponenti politici del Partito democratico nella giunta. Un veto vero e proprio indirizzato in particolare verso Nicoletta Zuliani. Il problema è che un accordo di questo tipo, per funzionare, ha bisogno proprio della politica, ossia quella materia che manca dalle parti di Latina Bene Comune.
Il Partito democratico di Latina, guidato da Alessandro Cozzolino, sembra disposto a tutto pur di entrare nell'amministrazione in questi ultimi due anni. «Per dare una mano e risolvere i tanti problemi che ci sono in città» dicono i dem. Peccato che Lbc continui a sostenere che i problemi sono sempre meno e che la ricetta applicata in questi tre anni dal sindaco Coletta è quella vincente.
I segretari di Pd e Lbc, Cozzolino e Giri, assicurano che mancano solo i dettagli. I dem in settimana hanno prodotto un documento politico con alcuni punti programmatici che è stato sottoposto a Lbc.
Un documento particolarmente centrato sull'urbanistica. Latina Bene Comune farà le sue valutazioni, dicono. L'impressione invece è che non ci sia ancora intesa sui nomi che il Pd vuole in giunta e soprattutto sui posti.
Ma i due partiti smentiscono sdegnati. Non resta che aspettare.