L'approdo di Salvatore De Meo a Bruxelles è ora più vicino, grazie all'intesa di massima raggiunta dal premier britannico Boris Johnson con l'Unione europea per l'uscita del Regno Unito dall'Europa. Il sindaco di Fondi, infatti, è uno dei tre italiani eletti ma rimasti in stand by per via appunto della Brexit. Prenderanno il posto dei parlamentari inglesi che dovranno invece lasciare gli scranni a Bruxelles e Strasburgo.
Nei mesi scorsi Salvatore De Meo aveva anche giocato la carta del ricorso al Tar del Lazio contro il sistema di conteggio con il quale sono stati decisi i seggi assegnati per la Brexit. Un ricorso, il suo, che se fosse stato accolto lo avrebbe mandato a Bruxelles direttamente, spedendo nel limbo della Brexit il deputato europeo della Lega Matteo Adinolfi. Ma i giudici amministrativi, nei giorni scorsi, hanno respinto tutti i ricorsi presentati con l'obiettivo di rileggere quanto deciso dalla Corte di Cassazione (dove c'è l'ufficio elettorale nazionale) rispetto all'assegnazione dei seggi. Stessa sorte per il ricorso avanzato da Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc che agiva anche per ottenere la correzione in proprio favore del risultato elettorale, con attribuzione alla lista di Forza Italia di un ulteriore seggio nella Circoscrizione Italia meridionale.
I giudici del Tar hanno confermato dunque la bontà di quanto definito dall'ufficio elettorale sottolineando anche come il differimento dell'insediamento dei seggi «risponde all'esigenza di preservare il funzionamento del Parlamento europeo, evitando stalli nelle relative attività, risultando del tutto congrua sul piano della ragionevolezza e della proporzionalità" e "l'applicazione del divisore pari a 76 non costituisce il frutto di una interpretazione erronea nella quale sarebbero incorsi la Corte di Cassazione prima e l'Ufficio elettorale poi, trovando solido ed idoneo fondamento nella decisione del Consiglio europeo».
Poco male, comunque, per il sindaco di Fondi, che dovrà attendere ancora qualche settimana prima di prendere posto sul proprio scranno a Bruxelles. Nei prossimi giorni De Meo sarà spettatore interessato di quanto sta accadendo a Londra rispetto alla questione Brexit. Dopo l'intesa ottenuta con l'Ue, Johnson deve incassare il via libera del suo Parlamento. Non c'è nulla di scontato, dicono dall'Inghilterra, ma difficilmente a questo punto si possono tentare altre strade. Molti osservatori ritengono impossibile una ulteriore proroga, a meno che non si torni a votare con un nuovo referendum. Ma è un rischio troppo grande.
Nella vicenda De Meo tira un sospiro di sollievo anche il leghista Matteo Adinolfi il cui seggio era nel mirino di questi ricorsi al Tar del Lazio.