Un terremoto "politico" sconvolge il Pd di Aprilia. Il capogruppo Vincenzo Giovannini e il segretario locale del partito, Alfonso Longobardi, hanno infatti formalizzato dimissioni irrevocabili dal Partito Democratico per aderire al progetto Italia Viva. Un addio annunciato, dopo le dimissioni (alcuni giorni fa) del presidente del circolo Aprila Centro Katiuscia Baldassarre, che lascia ora il Pd senza una rappresentanza in Consiglio comunale e senza una guida nel partito. Giovannini e Longobardi in una lettera hanno spiegato le motivazioni dell'addio. "Lasciare un partito dopo molti anni è anche una scelta umana per cui importante, difficile e sofferta ma per noi indifferibile.Una profonda riflessione ci ha portato a ripercorrere - spiegano Longobardi e Giovannini - nei ricordi tutti gli anni di impegno politico dalla nascita del PD, alla quale abbiamo partecipato, per arrivare ad oggi sintetizzando che il Partito Democratico può avere un senso, una "ragione sociale", se saprà trovare il coraggio di essere all'altezza del nome che si è voluto dare altrimenti, purtroppo, mancherà alle premesse e alle promesse in cui tanti, noi per primi, abbiamo creduto. Vediamo al contrario protrarsi un istinto di conservazione e una logica di separazione tra i vari corpi del Partito sempre più povera di novità. Abbiamo assistito in questi anni ad una inarrestabile degenerazione di quelli che erano stati i valori fondanti che hanno lasciato il posto a lotte intestine e autolesionistiche tese alla supremazia delle individualità che ha di fatto annullato il tentativo di costruire la casa comune dei democratici. Riteniamo invece interessante il "nuovo cammino" intrapreso da Matteo Renzi che riaccende, oltre che la passione, la voglia di fare, di partecipare alla costruzione di un nuovo soggetto politico, luogo di confronto in cui selezionare le migliori idee e programmi per il bene comune. Un progetto valido che guarda al futuro con vivace dinamicità, lungimiranza e determinazione. Avendo condiviso e sostenuto da sempre il "percorso politico" di Matteo Renzi, dalle primarie, all'azione di governo, al referendum per la riforma costituzionale, aderiamo a Italia Viva riconoscendo quel positivo e coraggioso tentativo di promuovere politiche riformiste e progressiste su sviluppo, lavoro e diritti nella convinzione che i valori di centrosinistra non sono in discussione. Sarebbe stato piu' facile, forse, restare a guardare e fare scelte di opportunismo in realtà preferiamo iniziare un nuovo cammino sicuramente impegnativo ma anche avvincente".