Era inevitabile che arrivasse anche a Latina il movimento delle "sardine", nato per contrastare il leader della Lega Matteo Salvini. Partito dalla piazza di Bologna, poi a Modena e Rimini adesso si sta estendendo a macchia d'olio in tutta Italia. L' "arma" per aggregare sono ovviamente i social media. Così, ieri l'altro, è nato su Facebook il gruppo "6000 sardine a Latina". A crearlo è stata Anna Claudia Petrillo, nota per il suo attivismo nel Lazio Pride. Nel giro di poche ore la pagina è arrivata a quasi 3000 iscrizioni. Dunque il traguardo delle 6000 è dietro l'angolo. Da lì, afferma l'organizzatrice, si arriverà a organizzare un flash mob in città.
Le "sardine" sono il simbolo scelto per mostrare opposizione e dissenso al leader della Lega Matteo Salvini, presente in Emilia-Romagna per la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 26 gennaio 2020. Le persone che attraverso Facebook hanno lanciato l'iniziativa sono quattro amici, si chiamano Andrea, Giulia, Mattia, Roberto, hanno poco più di trent'anni e nella vita "fanno altro": non organizzano eventi né si occupano direttamente di politica, come ha spiegato uno di loro durante il presidio di Bologna.
Ma come spesso accade in queste vicende c'è già chi organizza iniziative usando il brand "sardine" creando confusione. Così ieri nel gruppo e in numerose pagine Facebook è apparsa una iniziativa per domenica prossima in piazza del Popolo. Un'idea che servirebbe a contrastare la presentazione del libro «Io sono Matteo Salvini» della giornalista Chiara Giannini, in programma alle 17 all'hotel Europa. Ma a chi sul gruppo chiedeva informazioni su questa pseudo iniziativa delle "sardine", Petrillo ieri rispondeva così: «No ragazzi non è una cosa nostra. Nel senso che tutte le informazioni che abbiamo le sto condividendo sul gruppo. Ovvero: - non c'e una data attualmente; - non c'e un luogo; - abbiamo contattato le sardine come scritto nel post della loro pagina Facebook per coordinarci con loro per l'evento; Io credo che abbiamo molto da costruire. Questo gruppo sta diventando sempre più grande perché ci stiamo credendo e deve nascere da una condivisione. Quindi appena le sardine di Bologna mi rispondono, mi affretterò a scrivervi e decideremo come muoverci».
Dunque si attendono segnali dagli ideatori. Nell'attesa, nel gruppo, iniziano i primi scontri. Sì perché in molti tra iscritti del Pd e di Latina Bene Comune hanno deciso di aderire all'iniziativa, facendo storcere il naso ad altri sostenitori delle "sardine" che temono di vedere l'iniziativa prendere una bandiera di partito.
O semplicemente sospettano che qualcuno voglia avere un po' di visibilità sfruttando l'onda lunga del movimento nato in piazza a Bologna.
Politica
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