«La mia scelta di votare ‘no' è stata di buon senso e opportunità, non un atto contrario alla maggioranza: io preferisco fare un mutuo per mettere in sicurezza le scuole, le strade, i canali, il cimitero e per rimettere a posto l'illuminazione del paese, non per una piscina sulla quale nutro molti dubbi».

Sono queste le parole dell'assessore di Roccagorga, Lubiana Restaini, intervenuta per chiarire la sua posizione - peraltro criticata dalla minoranza - presa durante la recente seduta di Giunta in cui ha espresso un voto contrario rispetto al resto dell'esecutivo Piccaro in merito al nuovo studio di fattibilità per la realizzazione della futura piscina comunale, in sostituzione di quella fatiscente. Un progetto dal costo di 1.198.706,22 euro, che risulta più oneroso per oltre 250mila euro rispetto al precedente elaborato, oltre a non prevedere la demolizione dell'opera attualmente esistente, che sarebbe a carico del Comune.

«Il nuoto è uno sport nobile, tant'è che mi sono attivata io presso il Coni nazionale per capire se era fattibile il progetto - ha aggiunto Restaini -. Ma quando ho verificato il bacino d'utenza e i costi di gestione mi sono detta: ma come può fare il Comune a sopportare questi oneri?»
Il "no" al progetto per la piscina, dunque, è stato ampiamente motivato, con un documento di tre pagine che Restaini ha consegnato in Comune e chiesto di allegare alla delibera.

«Io non voglio impedire alla maggioranza di fare una piscina, ma francamente non mi sento di far indebitare il Comune per quasi un milione di euro. Ricordo che sono addirittura da quantificare i costi di demolizione e quelli per lo smaltimento e il trasporto dei rifiuti speciali. Ci sono altre priorità che la comunità ci chiede - aggiunge l'assessore -: strade a pezzi, scuola media da mettere in sicurezza, una montagna da sistemare a ridosso della scuola elementare che stiamo costruendo e che la vecchia amministrazione non aveva previsto, ponti franati, canali straripati».

E la posizione di Lubiana Restaini è ancora più chiara nel documento: infatti, nelle osservazioni al Piano triennale delle opere pubbliche, l'assessore evidenzia come la nuova piscina abbia un livello 1 di priorità e fattibilità (dunque il massimo possibile), mentre la messa in sicurezza e la manutenzione delle strade abbiano un livello 3. «Per voler semplificare - commenta Restaini nel documento - significa che gli interventi sulle strade vengono messi in coda e la loro realizzazione avverrebbe, nella scala delle priorirtà, ‘a carissimo amico'. Ritengo che gli interventi manutentivi che riguardano la sicurezza di strade, scuole, edifici, canali, scoline e ponti debbano essere posti al livello 1 di fattibilità e non in quello dove sono collocati».

In più, concludendo, l'assessore si chiede se sia stato redatto un business plan che comprenda tutto quanto ruota attorno al progetto della pagina, anche con studi rispetto a opere simili nei Comuni limitrofi e ai costi di progettazione. «Prevedo che un milione e 200mila euro possa essere una cifra irrisoria rispetto a quella del progetto definitivo, che diventerà maggiore. Oltre al mutuo, dunque, altri costi andranno ad aggiungersi, col rischio che diventino dei debiti fuori bilancio. Francamente, non credo che questo possa essere fattibile per un Comune come Roccagorga dove, ripeto, le priorità sono altre».