Una serata con oltre 200 persone per brindare alle feste e soprattutto ai successi di Fratelli d'Italia in provincia di Latina. L'altra sera Enrico Tiero, vice coordinatore regionale del partito, ha riunito dirigenti e amministratori locali assieme ai parlamentari Nicola Calandrini e Francesco Lollobrigida e all'ex senatore Andrea Augello. «La scelta di aderire a Fratelli d'Italia è stata lungimirante - afferma Tiero - Il grande lavoro di Giorgia Meloni sta portando il partito in doppia cifra. Siamo orgogliosi di far parte di questa grande famiglia». Con Tiero era presente anche il portavoce comunale Gianluca Di Cocco.
Fratelli d'Italia punta molto su Latina e provincia, con l'obiettivo di diventare il primo partito della coalizione di centrodestra. L'impegno di queste settimane ha come scopo quello di arrivare nel 2021 alla guida del Comune di Latina. «Noi crediamo da sempre nella forza dell'alleanza di centrodestra - afferma Enrico Tiero - Oggi rispetto al 2016 le condizioni sono cambiate e siamo sicuri che con gli amici di Lega e Forza Italia troveremo la sintesi per un programma comune, che definisca con chiarezza la proposta di città che vogliamo presentare agli elettori». Sì perché per Tiero questo viene prima del nome del candidato sindaco. «Le divisioni del passato erano spesso legate alle cose da fare. Per questo vogliamo che il programma sia il faro della coalizione. Abbiamo già avviato un confronto in tal senso. Reputo non utili le rivendicazioni di candidature a sindaco. Facciamo le cose con calma». Anche perché, dice il vice coordinatore regionale, le finalità sono comuni: «A Latina e in Regione Lazio vogliamo cambiare la guida politica ed amministrativa. E lo faremo quando si tornerà al voto».
Ovviamente tra i temi che andranno dibattuti in coalizione c'è anche quello spinoso dell'urbanistica. «Troveremo una città bloccata dall'inefficienza e dall'immobilismo del sindaco Coletta e della sua giunta - rileva Tiero - Il caso dei piani particolareggiati è eloquente. Tre anni di silenzio e nulla di fatto che hanno creato danni enormi alla città, dal punto di vista economico e sociale. Il pasticcio di via Roccagorga è sotto gli occhi di tutti. Una amministrazione comunale coraggiosa avrebbe preso atto dell'annullamento dei piani e li avrebbe ripresi subito, per sistemare quel che non andava. Si poteva andare in Consiglio comunale, valutarli, modificarli, condividere con la città le scelte da fare per il bene di tutti. Invece sono stati buttati tre anni. Incredibile».