Uniti ovunque tranne che in provincia di Latina? Il centrodestra pontino, per le Comunali del 2020, continua a ragionare e marciare in ordine sparso. Ad oggi, non ci sono stati incontri ufficiali tra le parti per discutere delle amministrative della prossima primavera che vedranno tornare al voto due comuni di peso per il territorio come Terracina e Fondi. In nessuno dei due casi il centrodestra considera a rischi la vittoria, ma le condizioni in cui essa maturerà faranno la differenza anche in vista dell'appuntamento più importante, quello delle comunali 2021 a Latina.
L'epicentro della discordia è senza alcun dubbio Terracina. Fratelli d'Italia e Lega vorrebbero entrambe guidare quella amministrazione, che torna al voto dopo l'addio di Nicola Procaccini, "promosso" dagli elettori parlamentare europeo lo scorso maggio.
La Lega ha messo gli occhi e non da oggi, sulla poltrona del sindaco di Terracina. Il Carroccio vuole che il 2020 sia l'anno del primo sindaco leghista della provincia pontina. Ed essendo il coordinatore regionale Francesco Zicchieri un orgoglioso terracinese, è inevitabile pensare che proprio su quella città si concentrino le mire del Carroccio.
Legittime aspirazioni che hanno anche dalle parti di Fratelli d'Italia. Nicola Procaccini continua ad avere un peso non indifferente nelle scelte politiche che si compiono a Terracina e in provincia e chi lo conosce bene dice che non ha intenzione di cedere la guida della sua città agli altri partiti: la candidatura viene rivendicata con orgoglio proprio da Fratelli d'Italia. Dunque? Finirà come nel 2016 quando il centrodestra si presentò diviso? Chissà. Il rischio concreto c'è.
Una volta, in provincia, il ruolo di mediatore veniva ricoperto dal senatore Michele Forte, mai rimpianto come in questi tempi. Adesso questo compito dovrebbe svolgerlo Forza Italia, ma il senatore Claudio Fazzone, che pur disponendo degli strumenti e dell'esperienza per far avvicinare gli alleati e metterli d'accordo, sta giocando una propria partita per quello che tutti considerano il suo feudo, ossia Fondi. Anche qui la sfida è aperta e Fazzone conta che il dopo De Meo sia ancora targato Forza Italia. Da quelle parti dicono che anche correndo da sola, Forza Italia vincerebbe senza problemi al primo turno.
L'impressione è che tutto dipenda da Terracina. Se lì non si sblocca l'accordo, anche Fondi resta in alto mare. E le incertezze di oggi potrebbero portare clamorose sorprese anche tra un anno, a Latina. Per questa ragione, alla fine, la provincia pontina rischia di finire sul tavolo nazionale del centrodestra, scomodando i leader per definire chi dovrà ottenere cosa.
Politica
Comunali 2020, nel centrodestra va sciolto il nodo Terracina
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