Non c'è dubbio che acqua alla protesta del centrodestra l'abbia portata Zingaretti medesimo. Da quando è diventato segretario del Pd ma soprattutto da quando il Pd è andato al Governo del Paese, il Governatore è impegnato a gestire mille impegni, decine di problemi quotidiani legati agli equilibri per nulla facili dell'alleanza con il Movimento 5 Stelle. Per cui la sua presenza, soprattutto fisica, alla Pisana, è venuta spesso meno. E questo alimenta non poco la propaganda del centrodestra, che a buon gioco a mettere in difficoltà il presidente con questo argomento. Non poco imbarazzo arriva anche dal centrosinistra, dove in molti, sottotraccia, lamentano da tempo l'assenza di Zingaretti, la sua leadership su molti temi importanti. Ormai la gestione politica è nelle mani del vicepresidente Daniele Leodori, diventato potentissimo.
Il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Simeone è il più lucido nello spiegare perché questa situazione sia penalizzante per l'amministrazione e per i cittadini. «Dalla sanità ai rifiuti abbiamo assistito a sette anni di promesse mancate - afferma Simeone - Il presidente si vede poco e questo non può che pesare sulle scelte importanti. Delle promesse i cittadini ne hanno piene le tasche. Non ultime quelle riguardanti un piano dei rifiuti reclamizzato da 7 anni e non ancora approdato in Consiglio, per non parlare del Corridoio intermodale Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone, un'opera considerata prioritaria dal 2013 e che non vede ancora luce in questo 2020 appena iniziato. Da Zingaretti ci aspettiamo fatti concreti. Il tempo èfinito, o risponde o getti la spugna».
Stefano Parisi, avversario di Zingaretti nel 2018, afferma: «Zingaretti è assente da tempo dalla Regione e questa non è più governata. Ormai si occupa solo di temi nazionali, del Pd, sbandierando un "modello Lazio", che in realtà è pessimo, e proponendo per il Paese una serie di politiche che non riesce a realizzare neanche qui. Il Lazio ha bisogno di un presidente che si assuma le sue responsabilità, che decida, dedicandosi quotidianamente ai problemi della Regione. È giusto tornare al voto». Il capogruppo di FdI Ghera aggiunge: «Ormai sono più che evidenti i fallimenti di Zingaretti in particolare sulla sanità e sui rifiuti con il piano che ancora non si vede». Infine, Anelo Tripodi, della Lega: «Dimostriamo oggi la nostra compattezza. Siamo pronti a mandare a casa Zingaretti. Uniti, vinciamo»