«Senza Forza Italia il centrodestra non vince. Ma non solo». Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale degli "azzurri", fa il punto della situazione dopo le elezioni regionali dell'Emilia Romagna e della Calabria. Con riferimento pure agli effetti sulle dinamiche provinciali. Argomenta Fazzone: «Forza Italia tiene benissimo laddove c'è una classe dirigente che ha lavorato sul territorio. Assicurando risposte e consenso. Come è successo in Calabria, ma come succede pure nelle province di Frosinone e Latina, in Campania, in Calabria, in Molise. Fra l'altro mi piace sottolineare pure un altro aspetto: spesso, accanto alla lista di Forza Italia, ci sono diverse civiche che comunque fanno riferimento a noi. L'alleanza con Lega e Fratelli d'Italia? Resta imprescindibile. Dico però che per quello che mi riguarda non è che per forza dobbiamo candidare chi ha i voti se poi non è organico al progetto di centrodestra. Anche in questo modo di costruiscono e si valorizzano le alleanze». Aggiunge Claudio Fazzone: «Vorrei dire qualcosa anche al mio partito, a Forza Italia, che per anni ha valorizzato la classe dirigente del nord. Oggi, al nord, abbiamo percentuali imbarazzanti (come in Emilia Romagna), mentre nel centrosud vinciamo e siamo determinanti. Forse, anche quando siamo stati al governo, bisognava investire di più nel centrosud. Sia sul piano amministrativo che politico. Sottolineo questo aspetto perché ho ascoltato critiche a Matteo Salvini (che ha portato la Lega a livelli incredibili in Emilia Romagna) da chi, in Forza Italia, in Emilia ha ottenuto percentuali bassissime. E questo non va bene. Il concetto è semplice ed è quello che ho espresso prima: Forza Italia va bene dove c'è una classe dirigente che ha saputo radicarsi nel territorio e continua a farlo».