«Una parte di quella che poteva essere una coalizione di centrodestra sta lavorando per cestinare l'esperienza amministrativa targata Procaccini. E questo non possiamo permetterlo». Il senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, mette nuovi elementi sul tavolo dello scontro che in questi giorni si sta consumando a Terracina in vista delle elezioni comunali di primavera. Lega e Fratelli d'Italia sono i protagonisti sul ring e dopo le accuse targate Francesco Zicchieri rispetto ai personalismi che starebbero influenzando lo scontro tra i due partiti.
«L'onorevole Francesco Zicchieri ha molta fantasia - afferma Calandrini - Le sue ultime dichiarazioni contengono cose che non sono mai avvenute. A Terracina è stato fatto molto poco affinché il centrodestra si potesse presentare unito e se ciò non sta avvenendo non è perché in Fratelli d'Italia siano prevalsi dei personalismi, quanto perché qualcuno ha intenzione di cestinare l'esperienza amministrativa di Nicola Procaccini per ripartire da capo con un suo candidato. Questo non possiamo permetterlo e non è un'assurda presa di posizione, ma il doveroso riconoscimento a quanto di buono è stato fatto in questa città per 8 anni. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, persino sotto gli occhi di Zicchieri».
Nessuna opera di mediazione, poi, sarebbe avvenuta su Terracina da parte di Forza Italia. «Ho avuto modo di parlare con il senatore Fazzone di Fondi, ma non di Terracina dove ho dovuto prendere atto della scelta di Forza Italia di appoggiare un candidato leghista», spiega Calandrini.
E proprio su Fondi, Calandrini fa un'altra importante puntualizzazione. «Fratelli d'Italia non ha mai chiuso ad un accordo interno al centrodestra anche accettando la possibilità di un candidato che fosse espressione di continuità con l'amministrazione di Salvatore De Meo. Tuttavia alla Lega devo far presente che sta applicando due pesi e due misure: perché a Fondi va bene sostenere un candidato espressione della maggioranza uscente, mentre a Terracina ciò eventualmente non deve accadere? Su questo gradirei una risposta».
«A livello nazionale siamo alleati con Lega e Forza Italia, con cui si discute e si converge su programmi comuni, e questo dovrebbe avvenire anche sul piano locale - aggiunge Calandrini - Tuttavia Fratelli d'Italia concepisce l'alleanza come una possibilità e non come un obbligo, tantomeno se il candidato sindaco di Fondi lo decide Fazzone e quello di Terracina lo decide Zicchieri. Fratelli d'Italia non ha padroni. Per cui, o si arriva a scelte condivise a Fondi come a Terracina, che è quello che io auspico, oppure rischieremo di avere problemi anche altrove.
Ma non siamo disponibili ad alleanze a tutti i costi, il termine "alleanze" non significa dover subire le prepotenze altrui».