Esordio con intervento in plenaria a Strasburgo per Salvatore De Meo. Il sindaco di Fondi (si dimetterà a breve) ha trascorso la sua prima settimana ufficiale da parlamentare europeo di Forza Italia nella sede di Strasburgo. E lo ha fatto prendendo il coraggio a due mani e intervenendo alla seduta mentre si affrontava il tema dell'agricoltura e della difesa dei prodotti tipici locali.
Dopo aver dovuto attendere il completamento della Brexit, salvatore De Meo è diventato dal 1 febbraio scorso deputato europeo. Va ad aggiungersi agli altri due pontini, Matteo Adinolfi (Lega) e Nicola Procaccini (Fratelli d'Italia). Contrariamente a loro, però, De Meo non siede sui banchi dell'opposizione, dal momento che Forza Italia fa parte del gruppo del Partito popolare europeo e dunque è forza di maggioranza nell'Unione. Non una differenza da poco, questa, dal momento che il ruolo di De Meo potrebbe essere molto importante nell'ottica delle scelte che il Parlamento Ue va a compiere.
De Meo a Bruxelles è stato inserito come membro effettivo della commissione Agricoltura e come supplente nelle commissioni Industria e Mercato interno e consumatori. E proprio di Agricoltura ha parlato nel suo primo intervento. «Ho sottolineato l'importanza del settore nell'economia italiana ed europea - dice De Meo - Non c'è nessuno che può migliorare la terra di chi la coltiva». In particolare De Meo ha sottolineato i rischi di avere nei prossimi mesi meno risorse per il settore e di come questo fatto vada se non evitato almeno mitigato. «Con l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione vengono meno molte entrate economiche e fiscali per l'Europa - rileva De Meo - Per questo c'è il rischio che nel settore agricolo finiscano meno risorse economiche rispetto al passato. E questo può pesare notevolmente sui soldi a disposizione per sostenere il settore o per far fronte a situazioni di straordinaria difficoltà. Mi batterò affinché si prevengano queste situazioni».