"Quello che ha dimostrato la sala e la gente che addirittura è rimasta fuori è che noi vinceremo, è sicuro, è solo questione di tempo". Il coordinatore regionale della Lega Francesco Zicchieri non ha dubbi e commenta così l'appuntamento di domenica a Roma, al Palazzo dei Congressi. Un evento a cui ha partecipato il leader della Lega Matteo Salvini e che nelle intenzioni del Carroccio rappresenta il primo passo per dare l'avviso di sfratto sia a Virginia Raggi, sindaco di Roma sia al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. E non è certo casuale se questi due personaggi politici siano espressione dei due partiti attualmente al Governo del Paese, Movimento 5 Stelle e Partito democratico.

Nella sala stracolma del Palazzo dei Congressi la rappresentanza pontina era di primo livello. Oltre a Zicchieri erano infatti presenti l'onorevole Claudio Durigon (dato tra i papabili per la candidatura alla presidenza della Regione Lazio), il capogruppo regionale Angelo Tripodi, l'eurodeputato Matteo Adinolfi. Ma non solo Lega, al palazzo dei Congressi. In prima fila c'era anche Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia. La sua presenza, inizialmente, aveva fatto scattare l'allerta sui cellulari di politici e giornalisti: Fazzone passa alla Lega? Invece il senatore era lì per cortesia istituzionale, come rappresentante di Forza Italia. Con lui anche l'altro senatore azzurro, Maurizio Gasparri.

"Roma deve tornare Capitale" è lo slogan che campeggia per l'intera giornata sul palco. "Nella Capitale c'è tanto da fare – spiega Zicchieri - C'e bisogno di un sindaco e di una squadra eccezionale per Roma. E' motivo di orgoglio il fatto che Lega sia protagonista del cambiamento".