"Il segretario di LBC Francesco Giri ha ammesso che LBC ha fallito. Nel suo intervento in cui apre alle sardine e al PD per "ragionare finalmente di idee per la città e il suo sviluppo" e "costruire una proposta che punti ad un rilancio credibile della città" usa parole inequivocabili". Lo afferma il portavoce comunale di Fratelli d'Italia Gianluca Di Cocco, secondo il quale il segretario di Lbc Giri, rispondendo all'appello delle Sardine a creare una coalizione di Centrosinistra, ha di fatto ammesso l'assenza di qualità dell'attuale amministrazione guidata da Damiano Coletta.

Considerato però che Giri è parte integrante di quella maggioranza difficile pensare che ia una sfiducia. Forse la consapevolezza che si può fare di più e meglio, magari allargando alle altre forze della sinistra l'area di governo.

A Di Cocco, che è avversario politico, interessano però quei concetti messi nero su bianco. "In questo intervento si denota chiaramente l'ammissione da parte del segretario di LBC, del fallimento dello stesso movimento Colettiano. In questi quattro anni, mi domando, non avevano lui ed LBC un'idea di città? Non avevano una visione su come rilanciare in maniera credibile il capoluogo? Non è forse Francesco Giri parte di una maggioranza monolitica che avrebbe dovuto governare la città e abituarci al bello? 

Ci siamo trovati in quattro anni, guidati da un'amministrazione sorda alle istanze dei cittadini.  LBC oggi apre alle sardine e nuovamente apre le braccia a quel PD, che non si è mai tirato indietro nel sollevare quelle critiche (giuste) ad un modo di amministrare deleterio da parte della giunta Coletta. Forse LBC ha preso atto della sua incapacità di governare da soli?  Siamo abbastanza preoccupati per lo stato di salute di Latina, per i tanti problemi non ancora risolti nonostante le promesse roboanti promesse della campagna elettorale. Le parole del segretario Giri sono forse una richiesta di aiuto al PD e alle sardine per recuperare, da una situazione fallimentare sotto ogni punto di vista? 

Un appello invece, di certo non alle sardine, lo facciamo invece a tutti quei cittadini, alla società civile, ai professionisti e alle eccellenze che desiderano essere ascoltati, e con loro lavorare per fare a Latina una vera rivoluzione culturale ed economica che possa dare un futuro alle nuove generazioni.  Intervenite, fatevi avanti, c'è spazio per tutti e tutti possono collaborare realmente ed essere protagonisti della Latina del futuro".