E' stato sufficiente un appello firmato dalla Sardine di Latina per riaccendere la fiammella del dialogo nel centrosinistra di Latina. I ragazzi che hanno animato la piazza lo scorso 7 dicembre autoconvocandosi online hanno chiesto ai partiti della sinistra latinense di mettere da parte le divisioni e di iniziare a ragionare tutti insieme in vista delle comunali 2021, dove il Centrodestra a trazione sovranista sembra essere il grande favorito. A sorpresa il sasso lanciato nello stagno dalle Sardine ha provocato un bel po' di reazioni, tutte positive. Nessuno però ha sollevato la questione fondamentale, quella che già qualche mese fa ha portato al naufragio dell'accordo tra Latina Bene Comune e Partito democratico: la ricandidatura a sindaco di Damiano Coletta.

L'attuale primo inquilino di piazza del Popolo ha legittimamente intenzione di proseguire la sua esperienza per altri 5 anni. Nelle scorse settimane, a fari spenti, ha costruito una segreteria politica nuova, ha fatto riunioni per studiare la campagna comunicativa dei prossimi mesi che si aprirà con gli incontri sul territorio, un tour del sindaco in carica che ha molto il sapore elettorale, a un anno o poco più dal voto. Ma è proprio la sua presenza quella che rischia di creare le frizioni maggiori quando bisognerà costruire davvero la coalizione. Sì perché è stata proprio la sua ricandidatura a far saltare il banco dell'intesa coi Dem. Il segretario del pd Alessandro Cozzolino disse pubblicamente qualche mese fa che sulle comunali 2021 si sarebbe ragionato più avanti, facendo un bilancio di quanto fatto dal sindaco e insieme si sarebbe deciso il candidato. Dalle parti di Lbc è sembrato un modo per dire "Coletta stai sereno". Non l'hanno presa benissimo e l'accordo alla fine non s'è fatto. Le Sardine di Latina sono molto vicine a Coletta e certo il loro intento è quello di creare le condizioni di un centrosinistra che abbia al proprio interno Lbc. Un dettaglio che di certo non sfugge a un uomo di esperienza politica come Enrico Forte. Eppure il consigliere regionale del Pd è stato il primo a raccogliere la mano tesa delle Sardine e a dire "bene, dialoghiamo per un campo largo della sinistra". Dovrebbe dire anche, per chiarire al 100 per cento, se pensa che Damiano Coletta sia il candidato giusto per guidare quella coalizione. Perché ufficialmente il Partito democratico ha detto di lavorare a un progetto che sia alternativo sia all'attuale maggioranza sia al centrodestra.