Prosegue il momento delicato dell'amministrazione comunale di Roccagorga, con il sindaco che dopo le polemiche dei mesi scorsi è costretta ad incassare anche l'abbandono del gruppo consiliare "Tradizione e Futuro" da parte di due suoi esponenti di spicco, il presidente del consiglio comunale Maurizio Fusco e l'assessore Lubiana Restaini, che nei giorni scorsi hanno formalizzato la creazione rispettivamente dei gruppi della Lega e di Forza Italia, in accordo con i vertici provinciali e regionali degli stessi partiti.
Una scelta che può essere interpretata in modi diversi, ma che comunque traccia un solco rispetto al programma iniziale e alle intenzioni dello stesso movimento, che nella primavera dello scorso anno aveva deciso di puntare sul civismo presentandosi come forza compatta ma sempre in contrapposizione al centrosinistra.
Nella prima fase di governo della città, però, alcuni principi cardine della coalizione sono andati persi e gli animi si sono scaldati a tal punto da spingere lo stesso sindaco Nancy Piccaro, nel corso del consiglio comunale dello scorso 30 dicembre 2019, ad affermare pubblicamente che la coalizione non avrebbe assistito inerme al braccio di ferro tra i partiti, ribadendo proprio il civismo di Tradizione e Futuro. Un passaggio che, evidentemente, non è stato gradito soprattutto da chi sa di dover parte dei proprio successi elettorali proprio a quei partiti, che hanno creduto in loro e che, legittimamente, puntano ad avere una propria rappresentanza. In ordine cronologico sono stati costituiti prima il gruppo della Lega, qualche giorno dopo la restituzione delle deleghe da parte del presidente del consiglio comunale, poi quello di Forza Italia. I gruppi in consiglio comunale, quindi, diventano 5, 3 all'interno della maggioranza, 2 tra le fila dell'opposizione. E, allo stesso tempo, gli scenari potrebbero cambiare. Curiosità, dopo questa decisione, verrà rivolta nei confronti della giunta comunale, che al suo interno vanta le presenze di Lubiana Restaini (assessore alla Cultura, Rapporti con enti, Attività produttive, Sportello SUAP, Commercio e Sviluppo economico), ma anche di Andrea Orsini (assessore al turismo e politiche di valorizzazione del territorio, Decoro urbano e sostenibilità, Agricoltura ed artigianato) e Luca Dottori (Bilancio, Politiche Giovanili, Partecipazione attiva). Se quest'ultimo sembra ormai aver sposato la causa del civismo fuori da Forza Italia, per il primo la questione diventa ormai una scelta tra dentro e fuori dalla stessa Lega.