Scontro aperto nel Movimento 5 Stelle della Provincia di Latina tra la senatrice Marinella Pacifico e il deputato Raffaele Trano. Quest'ultimo, nella giornata di ieri, è stato eletto presidente della commissione Finanze della Camera dei Deputati nel corso di una votazione in cui la maggioranza formata da Pd e Movimento 5 Stelle è però andata sotto e Trano è stato quindi eletto coi voti del centrodestra.
Raffaele Trano con 20 voti contro i 19 andati al suo collega "rivale" Nicola Grimaldi che era stato indicato ufficialmente da M5S, Pd e Italia Viva. Decisivi i voti dell'opposizione e di almeno tre deputati del Movimento che hanno votato in dissenso dal gruppo. Insomma, l'ennesima faida interna al Movimento 5 Stelle si è risolta in questo modo, con l'elezione di Trano anche grazie al supporto dei voti del centrodestra. Chi in M5S non accettava l'indicazione ufficiale del Gruppo su Grimaldi lo faceva con una motivazione abbastanza concreta: Grimaldi è un medico, molto stimato, ma forse non adatto a guidare una commissione delicata e tecnica come quella Finanze. Molto meglio, secondo i dissidenti, votare Raffaele Trano, che è commercialista e che ha lavorato bene negli anni scorsi come capogruppo in commissione per m5S. Ma non c'è stato nulla da fare e la linea ufficiale era quella di votare per Grimaldi. Alla fine è andata come è andata. Il capogruppo di M5S alla Camera Davide Crippa non è però per nulla soddisfatto di come sia andata la votazione, che definisce "inaccettabile" invitando sostanzialmente Trano a rifiutare l'elezione e a far svolgere nuovamente la votazione.
Intanto l'episodio scatena una rivalità mai sopita in provincia tra Trano medesimo e la senatrice Marinella Pacifico. Quest'ultima, in un duro post su Facebook, definisce Trano "Cavour gaetano" e "statista di Gaeta" con evidente fine dissacratorio. Questo il post integrale della senatrice di Latina:
"Sarà il "presidente di tutti" non ho alcun dubbio, ma soprattutto di chi lo ha eletto. Abbiamo preso atto che nel moVimento ogni parlamentare è libero di scegliersi la maggioranza e fare accordi con chiunque. I fasti della prima repubblica riportati in vita da alcuni parlamentari eletti con il movimento depositario dei cromosomi della chiarezza e dell'onestà, almeno così si pensava. Che lo statista di Gaeta nutrisse ambizioni spropositate, tanto da anteporle agli interessi del moVimento, era cosa nota. Come cosa nota era l'inciucio che stava ordendo. Non lo si è voluto vedere, anzi, forse, è stato agevolato e costruito da pezzi del moVimento stesso. Qualche giorno fa l'ho scritto ai facilitatori giunti a Latina, capitanati dallo stesso Trano. L'irresponsabilità del Cavour gaetano, non si ferma neanche davanti alla tragedia che il Paese sta vivendo. L'Italia meriterebbe un Presidente della Commissione Finanze della Camera all'altezza e soprattutto espressione delle forze che compongono il Governo. Qualora il moVimento non assumerà immediati e risolutivi provvedimenti, temo che possa aprirsi una inedita stagione di protagonismo a cura di ogni singolo portavoce".
Nell'intervento della Pacifico sembra ci sia dell'astio legato alle vicende sul territorio dove il deputato pontino viene tenuto maggiormente in considerazione dalla base del Movimento rispetto a quanto accada alla senatrice pentastellata. Certo però un attacco così diretto è davvero inusuale. Trano alla fine ha semplicemente fatto politica, quella cosa che nei palazzi sono chiamati a fare i parlamentari democraticamente eletti.