Le liste civiche della maggioranza guidata dal sindaco Antonio Terra chiedono un impegno diretto a tutti i cittadini di Aprilia per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Con una lettera aperta infatti le forze che compongono Aprilia Civica ( Aprilia Domani, Forum per Aprilia, L'altra Faccia della politica, Rete dei Cittadini per Aprilia, Antonio Terra Sindaco e Unione Civica) chiedono un sostegno e un supporto a quei contribuenti che non stanno scontando le difficoltà dovute alla chiusura prolungata di imprese ed esercizi commerciali, ovvero di versare la Tari in un'unica soluzione. Un modo concreto per permettere al Comune di Aprilia di avere la liquidità necessaria per aiutare imprese e commercianti a risollevarsi dalla crisi, quando sarà terminata l'emergenza dovuta al Covid-19 e alle misure imposte dal Dpcm. 

"In questi giorni, come membro del direttivo Anci Lazio, insieme agli altri Sindaci, il nostro primo cittadino Antonio Terra si sta battendo per chiedere allo Stato la liquidità necessaria ad affrontare questa fase. È un problema di tutti i Comuni, come potete vedere anche dalle dichiarazioni di tanti sindaci e del Presidente nazionale Decaro. Crediamo tutti che in questo frangente lo Stato debba fare la sua parte, per consentirci di aiutare di più i nostri cittadini con ulteriori slittamenti per i termini delle imposte comunali o possibili sospensioni dei pagamenti. Misure che al momento non possiamo assumere autonomamente perché avrebbero un effetto devastante sui servizi minimi, ma che con il contributo dello Stato possono divenire un'opzione possibile. In questa direzione si sta muovendo la Regione Lazio che negli ultimi giorni ha varato numerosi provvedimenti e stanziato risorse proprie per i servizi sociali, le attività produttive e i lavoratori. Allo stesso tempo, però, a quei cittadini e a quelle attività economiche che, fortunatamente, non sono in difficoltà a causa dell'epidemia, ai cittadini che continuano a ricevere uno stipendio o un'entrata invariata, alle aziende che non hanno subìto danni dall'emergenza coronavirus chiediamo di fare la propria parte, un gesto solidale, per il bene di tutti e di contribuire pagando la Tari in unica soluzione anziché limitarsi alla prima rata. Per lo stesso motivo ci uniamo all'appello del Sindaco rivolto a quanti sono debitori nei confronti del Comune: questo è il momento di versare quanto dovuto e consentirci di garantire i servizi minimi a tutta la cittadinanza".

Il pagamento della rata unica e la restituzione di quanto dovuto al Comune da parte di piccoli e grandi debitori, consentirebbero all'Ente di affrontare i prossimi mesi con la liquidità necessaria anche per ulteriori misure a favore dei cittadini più colpiti in questo momento: per alcune famiglie e alcune imprese apriliane la situazione di questi giorni è grave e non possiamo voltarci dall'altra parte.

"Questo periodo, insomma, è un banco di prova per i vincoli solidali che uniscono la nostra comunità cittadina. Chi è stato più fortunato, è chiamato a farsi carico – ciascuno secondo la propria parte ovviamente – di chi invece lo è stato di meno e dei servizi che devono essere garantiti a tutti. Noi amministratori: Sindaco, assessori, consiglieri (non certo per le indennità o i gettoni di presenza percepiti per la carica, di entità infinitesima rispetto ad altri incarichi politici), per primi faremo la nostra parte pagando in un'unica rata. Siamo certi che tutti noi, ancora più di prima, quando riapriranno i battenti ci rivolgeremo ai commercianti e alle aziende locali, per aiutarle a rialzarsi al più presto e chiediamo a tutti i cittadini di fare lo stesso. È in momenti straordinari e difficili come questo, che bisogna restare uniti, essere solidali, preoccuparsi e tendere una mano, ognuno per ciò che può, pensando al bene collettivo. Aprilia è già rinata dalla propria cenere dopo il secondo conflitto mondiale, grazie all'operosità di chi poteva, ognuno mettendo il proprio tassello, e ce la faremo anche questa volta: siamo certi che Aprilia saprà rialzarsi e tornerà a fiori. L'emergenza senza precedenti che il Pianeta sta attraversando ha gettato ogni Paese del mondo in una grave crisi sanitaria con pesantissime ripercussioni sociali ed economiche. Ogni comunità sta facendo ricorso a tutte le energie e le risorse disponibili per curare gli ammalati, fermare i contagi, garantire i servizi essenziali, sostenere le famiglie ed i soggetti più deboli, pensare a come far ripartire il sistema produttivo quando tutto questo sarà passato. I comuni si sono confermati il "pezzo di Stato" più vicino ai cittadini, il primo fronte a cui ci si rivolge per ogni cosa, anche se mai come in questo caso le soluzioni richiedono interventi da parte dei livelli istituzionali superiori e quindi chi amministra spesso vive la frustrazione di non poter sempre offrire risposte efficaci. Stiamo vivendo condizioni straordinarie che chiamano tutti ad un forte senso di responsabilità perché per fronteggiare questa crisi è necessario il contributo di ciascuno: forze politiche, terzo settore e mondo del volontariato, protezione civile, imprese e mondo produttivo, confessioni religiose, famiglie e singoli cittadini. Non possiamo farcela da soli e per questo è necessario andare oltre le differenze, trovare un nuovo modo condiviso di collaborare e operare uniti verso il comune obiettivo di affrontare e superare questo momento drammatico. Da quando è cominciato lo stato di emergenza per il COVID-19 l'impegno dell'Amministrazione Comunale di Aprilia ha interessato diversi aspetti: Interventi sociali: Istituito l'SOS Psicologico, Organizzata la Spesa solidale (per anziani e persone sole), Potenziata la Consegna dei farmaci a domicilio, Sono Rimasti attivi (seppur con misure per evitare contatti e assembramenti): Centro antiviolenza Donne al Centro (328.777.4577 - numero h24), Segretariato Sociale/PUA, Servizio Sociale Professionale, Assistenza Educativa per Minori, Pronto Intervento Sociale H24 e unità di strada, Mensa sociale, Assistenza domiciliare per anziani, minori, disabili e adulti con fragilità. Sono state distribuite, tramite le Associazioni di Volontariato e Croce Rossa Italiana, le 7000 mascherine giunte dalla Regione Lazio, per i cittadini più fragili che ne avevano bisogno per spostamenti indispensabili. Creazione e diffusione sul sito dell'ente di una lista degli esercizi commerciali disponibili ad effettuare il servizio di consegna a domicilio. Sono stati poi effettuati interventi sul personale: attivato lo Smart Working per i dipendenti dell'ente, pur assicurando servizi inderogabili (in modalità consulenza telefonica o per appuntamento). Interventi ambientali: igienizzazione degli spazi pubblici, sia in centro che nelle periferie, seguendo le indicazioni ISPRA per evitare l'uso di sostanze dannose per ambiente e per l'uomo. Disinfezione degli uffici comunali aperti al pubblico".

Controllo del territorio: attivati serrati controlli sul rispetto dei Decreti contro il corona virus, per evitare uscite differibili, evasioni dalle quarantene a garanzia della popolazione, rispetto delle normative a tutela della clientela: 765 controlli a singoli cittadini (23 denunce), 488 esercizi commerciali (1 denuncia).

Interventi Economici: molti cittadini hanno chiesto la cancellazione dei tributi per il 2020 ma questa misura non può essere assunta da nessun Comune, salvo che lo Stato non sia in grado di coprire gli importi. L'Amministrazione intende utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per limitare al minimo l'impatto sull'economia cittadina. In particolare, pensiamo alle famiglie, a quanti non possono lavorare, alle imprese che sono chiuse, ai commercianti. Siamo convinti che questo momento richieda scelte coraggiose e straordinarie.

Per questo abbiamo prorogato i termini per il pagamento di TARI, TOSAP e dell'imposta sulla pubblicità (ICP) fino al massimo che possiamo permetterci, consci che questo vuol dire che il Comune non potrà contare sulle entrate per diversi mesi, dovendo (e volendo) però, al contempo, garantire tutti i servizi essenziali per i cittadini, dalla raccolta dei rifiuti alle iniziative per le fasce sociali più fragili, che sono assistite dall'Ente grazie ai tributi locali versati.