Dal bilancio "paradossale e già vecchio" di Pd e centrodestra al bilancio "necessario" della maggioranza ieri si è consumato il salto tra due irriducibili posizioni rimaste tali che hanno colorito il dibattito di questo ultimo mese. Alla fine però contano i numeri: il documento previsionale con gli allegati di Dup e bilancio è passato in commissione, rigorosamente in videoconferenza su webex, alla presenza della giunta al completo e dei dirigenti Manzi e Volpe, con i 5 voti di Lbc e i voti contrari di Lega (Valletta), Forza Italia (Calvi) e Fratelli d'Italia (Celentano) mentre Pd (Zuliani) e Gruppo misto (DI Trento) hanno lasciato la seduta. Ai tre voti contrari dell'opposizione si è aggiunto poi quello di Di Trento sulle aliquote Imu (aveva chiesto di applicare aliquote ridotte per negozi e attività ferme). È un bilancio di 305 milioni di previsioni di competenza e 252 milioni di previsioni di cassa con 1,2 milioni in più per i servizi sociali rispetto al 2019 e 6 milioni per l'edilizia scolastica («con soldi certi – ha spiegato Lbc - derivanti dalla rivalutazione di vecchi mutui non utilizzati che ricadranno anche a beneficio di strade e decoro»). A difendere il bilancio, dopo le polemiche di questi giorni, in quanto autorizzativo e necessario per spendere sui servizi importanti alla città e non finire in esercizio provvisorio è stato l'assessore Gianmarco Proietti. «L'attualità del bilancio è forte e tale per gestire l'emergenza aspettando anche le decisioni del Governo – ha spiegato – che ha annunciato che accantonerà il 60% invece che il 95% del fondo crediti di dubbia esigibilità liberando più risorse per i Comuni, nel nostro caso tra i 3 e i 4 milioni. E' un bilancio effettivo, concreto, che libera subito risorse su welfare, igiene pubblica, protezione civile e scuola. Tutto quello che è stato previsto sicuramente è solo una premessa di quanto occorrerà, ma proprio per questo occorre che questi servizi non debbano essere interrotti». Sul fronte dell'emergenza coronavirus la giunta ha annunciato che si sta costituendo un fondo dal nome "Latina per Latina" dove accantonare somme, 2 milioni che potrebbe aumentare a 4, per fronteggiare le emergenze legate alla crisi economica. 1,5 milioni arriveranno dalle quote dei mutui Mef, altri 220mila euro dalla metà del fondo di riserva ed altri soldi potrebbero arrivare dalla rinegoziazione dei mutui. Un dibattito che, però, non ha convinto l'opposizione, rimasta ferma nelle posizioni espresse giorni fa. «Come classe politica della città - hanno spiegato i partiti del centrodestra - abbiamo il dovere di rimettere in moto la macchina politico-amministrativa e cominciare ad affrontare i tanti problemi creati anche da questa emergenza sanitaria. Siamo fermi invece ad un bilancio stilato tre mesi fa, funzionale solo alla campagna elettorale di Lbc». Critico anche il Gruppo misto, con massimo Di Trento, in particolare sulla mancanza di condivisione del Dup: «La legge prevede la possibilità per i consiglieri comunali di fare aggiornamenti e integrazioni in una fase intermedia del documento unico di programmazione. Ma il confronto è mancato del tutto, zero partecipazione. Il documento non è passato neanche nelle commissioni».