"Stiamo offrendo un pessimo spettacolo alla gente che soffre. Non è una gara a capire chi ha più bisogno. Era questo teatrino che volevo evitare, questo brutto spettacolo dietro cui si cela tanta demagogia". Ha perso le staffe il sindaco Damiano Coletta poco fa in collegamento webex in videoconferenza durante il consiglio comunale sul bilancio. Il sindaco ha chiesto la parola ed è sbottato dopo l'intervento del consigliere di Fratelli d'Italia Andrea Marchiella che stava spiegando come fossero necessari gli emendamenti perché – ha detto – servono per dare risposte subito alla gente, per fornire liquidità. Tanti cittadini mi dicono che ai numeri telefonici dedicati del Comune non risponde nessuno, stiamo lavorando tutti in prima linea per aiutare le persone, me compreso". Il sindaco ha replicato con uno sfogo: "Non è vero che non risponde nessuno al servizio welfare, c'è tanta gente che lavora, abbiamo ricevuto tremila richieste di buoni spesa. Questo non lo accetto, le parole hanno un peso e vanno usate con responsabilità senza accuse infondate e strumentalizzazioni. Bisognerebbe collegare la bocca al cervello". Il sindaco nel suo intervento ha anche criticato l'opposizione che ha voluto presentare emendamenti (il primo ad essere discusso era quello di Matteo Coluzzi e Alessandro Calvi che proponeva di prendere 190mila euro dal verde e metterli in un capitolo ad hoc per le famiglie indigenti) considerando che la sua proposta di allargare il tavolo a tutti i rappresentanti politici era per operare tutti con senso di responsabilità. «Ringrazio il gruppo Misto e il Pd per aver compreso il senso del mio appello. La fase 2 inizia subito, ci sono 1,5 milioni di euro del fondo Latina per Latina da utilizzare per l'emergenza. Mettiamo da parte polemiche e teatrini legati al singolo emendamento. C'è una emergenza a cui dare ascolto». Le parole di Coletta hanno riacceso la discussione. La consigliera Celentano si è detta dispiaciuta che il sindaco abbia perso le staffe ("rispedisco al mittente le sue frasi offensive") la consigliera Miele ha parlato di parole che un sindaco non dovrebbe permettersi di dire ("Teatrino e collegare la bocca la cervello" sono espressioni altamente offensive".
La relazione di Proietti
«La crisi sta determinando una grave crisi di liquidità – aveva spiegato l'assessore Proietti nella presentazione del bilancio preventivo un'ora prima - Il bilancio attuale poteva prevederlo? Certo che no. Serve di più, molto di più? La risposta è: sì. Ma per farlo non possiamo attendere ancora. Nella mozione che discuteremo il Sindaco della nostra città dice in modo trasparente le variazioni che dovranno modificarlo e i tempi, alcuni indicati con chiarezza. Possiamo dire oggi che non aumentare la TARI non risponde alle esigenze di questa drammatica quotidianità? Possiamo dire oggi che garantire un milione e 200 mila euro in più ai servizi sociali non è offrire risorse necessarie ai servizi per rispondere alle nuove povertà che si stanno creando nella nostra città a causa della crisi? Avere un Comune con un Piano Triennale delle Assunzioni finalmente maturo per nuove e sostanziali assunzioni, non è un'altra opportunità per organizzare i servizi per la gestione della crisi? La cura del verde oggi, con un milione di euro per un accordo quadro complesso, non risponde oggi alla evidente attenzione di igiene pubblica? Raggiungere con capitali veri quei sei milioni per l'accordo quadro sulle strade, non è anche rispondere all'esigenza di una ricostruzione economica della città? Sappiamo bene che non basterà. La fase che ci aspetta sarà dura e le variazioni dovranno mettere tutto quello che è possibile per sostenere la ripresa». La seduta si è interrotta nuovamente per problemi tecnici, come era già accaduto stamattina per due volte.