Il bilancio previsionale 2020-2022 del Comune di Latina è stato approvato poco fa a maggioranza dopo una maratona di dieci ore di consiglio comunale in videoconferenza e dopo che la seduta era ripresa a seguito di un'altra sessione di nove ore avvenuta ieri. Diciotto i voti favorevoli, tutti di Lbc, 11 i contrari con Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, l'indipendente Matteo Coluzzi e due voti contrari del Gruppo Misto, quelli di Massimo DI Trento e Salvatore Antoci. Il capogruppo del Gruppo Misto, invece, Olivier Tassi, è uscito dall'aula come pure il Pd con Nicoletta Zuliani ed Enrico Forte. Il consiglio è ancora riunito per discutere le mozioni.

Da una parte la maggioranza ha fatto muro ed è andata dritta per la sua strada bocciando tutti i nove emendamenti proposti dall'opposizione (20 voti contrari insieme al Pd per tutti gli emendamenti contro i 9 favorevoli), dall'altra la minoranza ha tuonato a più riprese contro questo modus operandi con il distinguo di gruppo Misto e Pd, critici sul bilancio "necessario per i servizi essenziali ma non rispondente alle esigenze della città" ma aperti alla fase 2 proposta dal sindaco di avviare il tavolo per discutere sulle risorse appena possibile. Ma la riflessione forse più calzante su tempi e metodo è arrivata proprio dal consigliere del Misto Massimo Di Trento: "Da domani a Formia – ha detto - saranno operativi con un emendamento già votato da tutti, noi dobbiamo aspettare ancora che si riunisca il tavolo operativo, forse andava fatto e costituito prima, a metà marzo. La città meritava risposte subito. E questo bilancio meritava una forma di condivisione che non c'è stata, neanche una commissione, un confronto".  Dura la critica della Lega. "Noi non abbiamo visto il piano triennale delle opere pubblicjhe e neanche il piano delle alienazioni, c'è stato un colpo di stato in questa città? E' ancora vigente il Tuel che ci dà potere di indirizzo e orientamento come consiglio comunale? In Lbc non potete dimenticare perché siete stati eletti e quali aspettative avete creato nella città. Avete abbagliato i cittadini con termini come trasparenza, casa di vetro, beni comuni, e invece avete messo un bavaglio alla democrazia di questa città". Da parte sua Lbc ha spiegato perché il bilancio andava votato subito: «Non si può ragionare sull'esercizio provvisorio - ha spiegato Celina Mattei - abbiamo in corso 27 appalti, tutti riguardanti decoro e manutenzioni, vanno mandati avanti con le gare perché rischiano di bloccarsi, abbiamo il progettone da portare avanti, una città alla quale assicurare servizi».

Gli emendamenti

Gli emendamenti da circa 900 mila euro complessivi prevedevano 400mila euro da prelevare dal capitolo del ristoro del nucleare (primo firmatario Coluzzi e firmato anche dagli altri consiglieri di centrodestra) a supporto delle start up innovative e altre somme piccole (da 15mila euro a 50mila euro, proposti dal resto dell'opposizione tranne Pd e Gruppo Misto) a favore di famiglie a basso reddito colpite dall'emergenza. Bocciati anche due emendamenti da 50mila euro e da 43mila euro che prevedevano contributi a favore di attività produttive in difficoltà togliendoli dai gettoni di presenza 2008 dei consiglieri comunali (tre pareri tecnici favorevoli compresi i revisori) e dalle indennità di carica di giunta, sindaco e presidente del consiglio comunale (tre pareri tecnici contrari).