I consiglieri comunali di Aprilia ribadiscono la contrarietà all'ampliamento richiesto dalla Rida Ambiente, avviando l'iter per presentare le osservazioni nella conferenza dei servizi che dovrà valutare la variante urbanistica della società. Una proposta che prevede la trasformazione di un terreno agricolo di oltre 3 ettari, all'esterno dell'impianto Tmb, per realizzare un'area di stoccaggio. Nella commissione congiunta Ambiente e Urbanistica, presieduta a Vincenzo Giovannini, i consiglieri hanno iniziato a preparare la strategia per contrastare il piano della società di rifiuti. "Stiamo portando avanti questa azione congiunta - spiega l'assessore all'Urbanistica, Salvatore Codispoti - per rompere questo accerchiamento che vede Aprilia attaccata, per difendere il suolo dai grandi interventi che riguardano le energie alternative, le discariche e per ultimo l'abbancamento di rifiuti che si lega ai problemi di emergenza sanitaria.

Rompere l'accerchiamento ha significato costruire una strategia, perciò abbiamo espresso il nostro no".  Mentre il capogruppo della lista Terra, Omar Ruberti, cnel suo intervento ha rivendicato il ruolo del centrosinistra  (e dunque in quota parte della coalizione civica) nel bloccare i lavori per l'ampliamento chiesto della Rida. «Il risultato che abbiamo ottenuto non era scontato, ed è stato possibile con il lavoro ostinato che abbiamo portato avanti con gli uffici. Questa materia non può permettersi di lasciare ulteriori ombre sul percorso, ovvero autorizzazioni provvisorie che finiscono per diventare definitive. Molti cittadini - dice Ruberti - ci hanno chiesto perché il Comune non ha fermato subito i lavori, la risposta è che non potevamo. Le prime note della Regione erano ambigue. Fortunatamente dalla Regione stessa è arrivato un chiarimento, sono stati loro a bloccare i lavori. Ora si procederà con la variante ordinaria, ma su questo punto abbiamo già espresso il nostro no. E presto si aggiungerà quello della Provincia». 

Intanto anche la provincia di Latina si prepara a contestare l'ampliamento dell'impianto Tmb richiesto della Rida Ambiente.  E' stata infatti convocata per lunedì 18 maggio alle ore 11.00, negli uffici di via Costa, la commissione provinciale Sviluppo e Tutela  del Territorio che sarà chiamata ad esprimersi sulla proposta di variante urbanistica presentata dalla società per realizzare un'area di stoccaggio per i rifiuti in zona agricola. Una domanda presentata prima tramite una Scia, poi modificata in una richiesta di variante, appellandosi all'ordinanza regionale per l'emergenza Covid-19 del 1 aprile che permette l'aumento delle volumetrie del 30%. Una scelta contestata dal Comune e che ora, con molta probabilità, verrà bocciata anche dalla Provincia. Il presidente della commissione provinciale, Domenico Vulcano, non vuole anticipare i  contenuti della discussione ma fa capire che l'intenzione di via Costa  è quella di dare un giudizio politico sulla vicenda. «Lunedì - spiega Vulcano - entreremo nel merito della questione, soprattutto perché intendiamo dare un indirizzo politico rispetto alla richiesta di ampliamento richiesta dalla Rida Ambiente.  Su questo tema vogliamo dare un segno e  una direzione, anche perché in quest'anno come ente abbiamo messo in piedi un percorso per creare della struttura».