La giunta municipale di Pontinia accelera sull’iter per la vendita dell’area dell’ex Hilme, puntando però a sfruttare l’occasione per affrontare un’emergenza piuttosto seria: la carenza di alloggi a causa di affitti troppo esosi.
Con una recente delibera adottata all’unanimità dal sindaco Carlo Medici e dagli assessori Patrizia Sperlonga, Giovanni Bottoni, Beatrice Milani e Matteo Lovato, è stato infatti formalizzato un preciso atto di indirizzo dando mandato al responsabile del settore Urbanistica di avviare le procedure per arrivare alla vendita del lotto. Un obiettivo che viene definito «primario» per l’amministrazione, dato che attraverso questa operazione si cercherà di risolvere diverse problematiche annose. In primo luogo, ovviamente, la riqualificazione dell’ex Hilme.
Il Comune di Pontinia acquistò anni fa uno dei lotti del vecchio sito industriale e inizialmente si parlò di destinarlo a usi sociali o alla creazione del mercato a chilometro zero. Il problema di fondo è sempre stato lo stesso: trovare i fondi necessari per la riqualificazione. Diverse le strategie messe in campo, tra cui la vendita di cubatura.
Ad oggi, però, la strada che l’amministrazione comunale vorrebbe percorrere è decisamente più semplice. Si tratta di vendere il lotto, conservando però una parte della volumetria in favore del Comune di Pontinia – con il relativo valore da sottrarre al prezzo di cessione – e prevedendo il 30% di alloggi a canone calmierato e che dovranno essere gestiti dal privato. Tutto verrà fatto chiaramente attraverso una procedura pubblica, con l’aggiudicazione al miglior offerente.
Così, oltre a prevedere degli alloggi con prezzi agevolati, si andrebbe a incrementare anche l’offerta, contribuendo a ridurre il prezzo di mercato degli affitti, che negli ultimi anni è molto spesso salito alle stelle rendendo difficile per molte famiglie trovare una causa alla portata delle proprie tasche.