Una riqualificazione per valorizzare l’ex torre idrica, ma senza snaturare l’edificio di fondazione. Questo l’obiettivo del progetto presentato dal Comune di Pontinia con la collaborazione del Map e che è stato ammesso dalla Regione Lazio a un finanziamento di circa 390mila euro. Gli elaborati tecnici sono stati redatti con la collaborazione del dottor Alessandro Cocchieri, antropologo e direttore del Museo dell’Agro Pontino. E l’amministrazione del sindaco Carlo Medici, dopo averli approvati, li ha inviati in Regione per ottenere i finanziamenti per i quali il progetto di Pontinia è stato ritenuto ammissibile. L’obiettivo è, come accennato, quello di dare “nuova vita” all’edificio monumentale dell’ex torre idrica.
Il modello seguito nella redazione degli elaborati è stato quello delle capitali culturali europee caratterizzate da un notevole fermento giovanile. Così si è pensato di utilizzare l’immobile di fondazione per dar vita a una “cultural living room”. Dotare quindi l’ex torre idrica di una serie di servizi per renderla il «fulcro del fermento culturale in crescita» - così nel progetto – anche a Pontinia. Quindi sfruttare appieno quegli spazi, per far sì che non siano soltanto una «ammirevole scenografia».

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