La scelta di convocare il Consiglio comunale di Pontinia alle 8 e 30 del mattino non è andata giù ai consiglieri comunali di minoranza. «È l’ennesima prova - scrivono in una nota - di come, nonostante i proclami, quella che il sindaco Medici chiama garbatamente “minoranza” venga vista semplicemente come “opposizione”, alla stregua di un fastidio». Il problema sta nel fatto che simili orari risultano problematici per chi svolge attività professionali da dipendente o anche da libero professionista. È il caso dell’avvocato Alfonso Donnarumma, che in passato aveva manifestato pubblicamente il desiderio che non venissero convocati Consigli martedì o giovedì mattina (giorni d’udienza), o di Daniela Lauretti, commercialista, che ha richiesto che non si celebrino Consigli di prima mattina per prestare consulenza alla clientela. Ma il 20 dicembre l’assise civica si terrà alle 8 e 30 del mattino, come da convocazione. Per i consiglieri di minoranza sarebbe «politicamente rispettoso, non solo nei nostri confronti, ma soprattutto verso i cittadini che rappresentiamo (per non dimenticarlo stiamo parlando dei 53% dei votanti, ossia la maggioranza nei fatti), che quantomeno siano convocati i capigruppo al fine di decidere la data, l'orario e l'ordine del giorno del Consiglio comunale successivo, nel rispetto chiaramente delle prerogative della maggioranza consiliare». Oltre a ciò, è stato chiesto di accelerare anche sulla modifica del regolamento comunale per quanto riguarda lo streaming delle sedute, così da consentire a chiunque di assistervi con un semplice click.