Teoricamente lâassise civica avrebbe dovuto âsoloâ discutere di qualche variazione di bilancio, ma alla fine il dibattito si è concentrato sui conti pubblici e in particolar modo su alcune voci. Tra queste, quelle destinate a garantire i servizi sociali e il mantenimento dei cani randagi. Ad aprire la seduta, unâosservazione da parte dei consiglieri comunali Giuseppe Mochi e Paolo Torelli in merito allâorario di convocazione (8 e 30 del mattino), anche in considerazione dei vari assenti. Se la minoranza non fosse rimasta prima dellâarrivo del consigliere Stefano Maria Boschetto, la maggioranza non avrebbe avuto i numeri per portare avanti i lavori del Consiglio. Alla luce di questa situazione, Torelli ha sollecitato la convocazione della Commissione capigruppo per decidere in modo condiviso le convocazioni dellâassise civica. Il consigliere Pedretti ha quindi stigmatizzato: «Probabilmente se fossimo stati in campagna elettorale saremmo stati tutti presenti». Poi si è iniziato a discutere nel merito dei punti. Il consigliere Daniela Lauretti ha evidenziato una serie di variazioni per le quali ha chiesto approfondimenti, come ad esempio gli incrementi per mense e trasporti. Servizi per i quali, come ha spiegato il sindaco Medici nella replica, si erano ipotizzati dei risparmi maggiori rispetto a quelli effettivamente realizzati. Per cui si è reso necessario rimpinguare le voci di bilancio. Mochi ha poi attaccato sui servizi sociali (alcune variazioni in riduzione di spesa) e sullâaumento delle spese legali. «In questo ente ci sono contenziosi che si trascinano dal 1954. Bisognerebbe puntare a ricomporre le cause, riducendo quindi le spese per le casse pubbliche». Il consigliere Torelli, invece, ha analizzato sia le uscite delle spese legali che quelle relative alla problematica dei randagi: i costi sono alle stelle, ma lâente - ha criticato - riduce i soldi previsti per le sterilizzazioni. Sul punto ha replicato il consigliere Battisti, spiegando che la riduzione è dovuta al mancato trasferimento di somme da parte della Regione. Dopo gli interventi della minoranza, ha preso la parola il sindaco Carlo Medici. «Sullâassistenza domiciliare non toccheremo le situazioni di disabilità grave, mentre saranno previste delle tariffe per lâassistenza âleggeraâ (4 euro lâora). Per quanto riguarda le spese legali, parte del contenzioso è legato allâinsediamento di alcune attività sul territorio e alla volontà di tutelare lâambiente». Motivazione che è alla base di alcuni ricorsi presentati anche di recente. Infine, per quel che riguarda la riduzione di 10mila euro sulla voce degli asili, il sindaco e lâassessore ai Servizi Sociali Beatrice Milani hanno chiarito che non si tratta di âeliminareâ quei soldi, ma semplicemente di erogarli in un altro modo. Con lâiniziativa dei voucher, difatti, non vengono erogati alle strutture, bensì direttamente ai cittadini che - in linea con i principi di liberalizzazione - possono scegliere liberamente dove spenderli. In conclusione, una risposta sulla problematica dei cani randagi: lâente - ha detto Medici - continuerà a impegnarsi per favorire le adozioni, ma al contempo solleciterà i dovuti controlli sulla materia.