I vandali tornano a colpire. E ancora una volta a finire nel mirino dei soliti ignoti sono alcuni monumenti storici di Pontinia. Basta farsi una passeggiata in piazza Roma per rendersi conto dello scempio causato da qualche annoiato che decide di passare il tempo imbrattando immobili pubblici. Eclatante è il caso della torre idrica, di recente restaurata e in parte adibita a padiglione espositivo del museo dell’Agro Pontino. Questo esempio dell’architettura razionalista, nonché uno dei simboli di Pontinia, è stato preso di mira più volte. Il retro è stato coperto con inutili scritte di ogni genere e anche i punti che soltanto qualche mese fa erano stati ripuliti sono stati nuovamente imbrattati. Sorte analoga anche per l’immobile che dovrà ospitare la farmacia comunale. Ma fortunatamente in misura inferiore. Ora dovrà essere il Comune ad accollarsi i costi della pulizia. Cifre che avrebbe potuto tranquillamente risparmiare e destinare ad altro se gli ignoti writers avessero evitato di imbrattare il monumento della torre idrica. Al vaglio dell’amministrazione c’è l’idea di installare - come è stato fatto nel parco dell’Ottantesimo - un sistema di videosorveglianza. In modo tale, a quel punto, da poter individuare i responsabili ed eventualmente addebitare loro i costi di pulizia dei monumenti. Le telecamere, però, dovrebbero funzionare soprattutto come deterrente. Nel parco dell’Ottantesimo, dove sono state installate anche delle macchine da fitness idonee pure per persone diversamente abili, fortunatamente pare che il sistema stia dando i risultati sperati. Motivo per cui, reperendo le risorse finanziarie necessarie, la videosorveglianza potrebbe essere installata anche in altri punti strategici.