Quanto si spende per i randagi a Pontinia? Ma soprattutto, vengono effettuati i controlli presso le strutture dove vengono portati i cani? Sono quesiti che il movimento Il Girasole per Pontinia pone all'amministrazione comunale in considerazione delle ultime spese sostenute per il mantenimento degli animali.
"Dall'Albo pretorio del Comune di Pontinia - si legge nella nota -  si possono consultare le Determinazioni n. 4, 5 e 6 del Settore Urbanistica con le quali si impegna la somma complessiva di 119.560 ⬠in favore di tre ditte di gestione di canili per il servizio di custodia e mantenimento randagi catturati nel territorio comunale, smaltimento carcasse in caso di decessi e addirittura per un contributo mensile per adeguamento spese sanitarie. Purtroppo il servizio di accalappiamento e successivamente di detenzione e mantenimento è posto in capo ai Comuni dalla Legge Regionale n. 34/1997 e dalla Delibera di Giunta Regionale n. 43/2010.
La somma complessiva si ottiene dalla moltiplicazione di una tariffa giornaliera (in media 2,48⬠+ IVA) per il numero dei cani detenuti dalla struttura più i contributi forfettari per l'adeguamento spese sanitarie e per lo smaltimento delle carcasse in caso di decessi. A nostro parere, siamo di fronte ad una vera e propria stangata per noi cittadini, soprattutto se pensiamo che con questi soldi potremmo fare di più per i servizi sociali, oppure per la manutenzione delle scuole o per la realizzazione di opere pubbliche. Ma c'è anche da chiedersi se queste risorse siano spese per avere in cambio un servizio degno di questo nome, nel rispetto di esseri viventi che meritano dignità e conforto.
Ci domandiamo, e per chi investe sarebbe dovuto anche effettuare i controlli del caso, come vengono trattati i cani nei canili finanziati con soldi pubblici.
E ci domandiamo se gli stessi controlli, da parte dell'ufficio sanitario comunale, siano effettuati per assicurarsi quanti realmente siano i cani a cui tali somme sono destinate.
Fermo restando che, come da programma elettorale, crediamo nella realizzazione del canile comunale, e che tali somme debbano essere utilizzate, almeno in parte, per aiutare i nostri cittadini in stato di bisogno, pensiamo sia importante ed urgente organizzare una commissione consiliare, di cui facciano parte maggioranza ed opposizione, per verificare l'effettivo stato dell'arte, la situazione e l'ambiente in cui vivono questi animali, misurando le risorse sulle effettive esigenze.
Lo dobbiamo agli animali ma soprattutto ai cittadini". Sul canile comunale anche in passato ci furono delle proposte compresa quella di realizzare una struttura intercomunale sulla Migliara 49 con il Comune di Sabaudia, un canile su un terreno comunale gestito da entrambi i comuni. Un'idea che non si è mai concretizzata.Â