Secondo l'affidamento formalizzato ad aprile dello scorso anno, infatti, l'associazione - che aveva vinto il bando di gara - avrebbe dovuto gestire la biblioteca comunale fino ad aprile 2016. Tuttavia, negli ultimi mesi del 2015 è scoppiata la grana. La persona incaricata di gestire il servizio, infatti, tramite i propri legali aveva scritto al Comune evidenziando una serie di presunte irregolarità e parlando letteralmente di «lavoro in nero». A quel punto l'ente ha deciso di sospendere l'affidamento fino al 23 novembre, data entro cui la Pro Loco avrebbe dovuto chiarire la vicenda e sistemare la questione. Ad oggi, tuttavia, di atti formali da parte dell'ente neppure l'ombra. Quantomeno nulla è stato pubblicato sull'albo pretorio del Comune di Pontinia e, sebbene sia stato preannunciato che il servizio sarebbe stato gestito col personale, restano alcuni problemi irrisolti. Tra questi, il fatto che la biblioteca, essendo gestita da un dipendente, mantiene gli stessi orari degli uffici municipali, poiché altrimenti il Comune di Pontinia dovrebbe pagare degli straordinari al lavoratore incaricato. Un "limbo", questo, dal quale ancora non è chiaro come l'amministrazione comunale cercherà di uscire, sebbene la strategia più plausibile, al momento, pare sia quella di inglobare la biblioteca - che negli atti viene ora definita «sala di lettura» - in "Officine, Arti e Mestieri".Â