Ieri mattina, alla stazione di Priverno Fossanova, è scoppiata la rabbia dei pendolari. Perché, per la seconda volta in una settimana, è stato cancellato il treno per Roma delle 5.59. Grida, imprecazioni ma, soprattutto, tanta preoccupazione che, inevitabilmente, è sfociata in rabbia.

Alcune persone, in attesa sul marciapiede, stanche per le continue situazioni di disagio, sono scese tra i binari, tanto che il responsabile della sala operativa dello scalo privernate avrebbe chiamato i carabinieri. Tutto, comunque, è rientrato nel giro di pochi minuti. E i pendolari hanno preso il treno delle 6.29, peraltro giunto a destinazione con 25 minuti di ritardo. «Un carro bestiame - ci ha raccontato una signora - dove personalmente non avevo nemmeno un appiglio per reggermi in equilibrio».

Il sindaco di Roccasecca dei Volsci, Barbara Petroni, da ex pendolare, ha compreso i disagi dei viaggiatori, esprimendo la sua solidarietà e augurandosi che la Regione e Trenitalia ascoltino e trovino soluzioni immediate. Anche il sindaco di Priverno, Anna Maria Bilancia, si è detta dispiaciuta per questo ennesimo disagio, ma ha preannunciato probabili «buone notizie», mentre Luciano De Angelis, sindaco di Sonnino, ha ribadito quanto scritto alla Regione, ai consiglieri regionali della provincia e a Trenitalia martedì scorso.