A seguito della sentenza di Cassazione, per il Comune di Sabaudia il permesso di costruire e altri atti di natura urbanistica relativi ai villini di via Biancamano sono da annullare e per questo motivo è stato avviato uno specifico procedimento. I proprietari, ossia gli acquirenti e la società “San Lorenzo”, invece, ritengono illegittimo l'operato dal Comune, tanto da aver trascinato in tribunale nove soggetti (tra enti, politici e tecnici). Per alcuni di loro, tra cui il Comune, la richiesta è di un maxi risarcimento danni quantificato in 5 milioni di euro. A decidere in merito a tale vicenda sarà tribunale civile di Latina, con la prima udienza che è stata fissata per il 30 marzo. I giudici dovranno valutare tutte le richieste avanzate dagli attori, ossia i proprietari dei villini, e le memorie difensive dei convenuti. Al centro della querelle, come accennato, l'avvio del procedimento volto ad annullare il permesso di costruire del 2005, la presa d’atto della denuncia di inizio attività del 2006, il certificato di agibilità del 2013 e la Dia, infine, del 2014.

(Articolo completo su Latina Oggi del 25 Gennaio 2016)

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